Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana Istriana Fiumana Dalmata
April 24th, 2024
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Claudio Procaccia

Gli ebrei a Gorizia, in Istria e Dalmazia: una storia di convivenza e condivisione

Proseguendo sulla scia di una proficua collaborazione culturale avviatasi negli anni scorsi, il comitato provinciale di Roma dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia ha organizzato presso la Casa del Ricordo (struttura che gestisce per conto di Roma Capitale insieme alla Società di Studi Fiumani) una conferenza dedicata al Giorno della Memoria, coinvolgendo come relatore Claudio Procaccia (foto di apertura), Direttore del Dipartimento Beni ed Attività Culturali della Comunità Ebraica di Roma. “Gli ebrei nella Venezia Giulia e nell’Adriatico orientale: convivenza e condivisione” è l’argomento che è stato trattato giovedì 3 febbraio: la conferenza è visibile...
Roma Finalmente La Casa Del Ricordo 9467

Conferenze dell’Anvgd Roma in diretta sul canale YouTube del CDM

Sul canale YouTube CDM del Centro di Documentazione Multimediale della cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata verranno prossimamente trasmesse in diretta due conferenze organizzate dal Comitato provinciale di Roma dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Venerdì 10 dicembre alle ore 17:00 in diretta dalla prestigiosa sede di Palazzo Ferrajoli nella centralissima Piazza Colonna a Roma, verrà presentato il libro "Occhi Mediterranei" di Dario Fertilio, Christophe Palomar e Rosanna Turcinovich Giuricin (Pendragon, Bologna 2019), un evento che doveva svolgersi già nella primavera 2020, ma che è stato rimandato causa la pandemia. Introduce e modera Lorenzo Salimbeni...
Osimo Trattato Ancora Discutere2

Osimo, un Trattato che fa ancora discutere

Polemiche, contestazioni, silenzi, disinteresse e reticenze: il Trattato di Osimo, stipulato nella cittadina marchigiana il 10 novembre 1975, ha segnato una pagina controversa nella storia del confine orientale italiano. Di fronte a storici, osservatori e politici che lo hanno giudicato un capolavoro nella realizzazione di una Ostpolitik italiana nel bel mezzo della Guerra Fredda finalizzata a perfezionare i già buoni rapporti con la Jugoslavia comunista, il Trattato di Osimo è stato da subito avversato dagli esuli istriani, fiumani e dalmati, laddove in Parlamento l’unica vana opposizione provenne dal Movimento Sociale Italiano. Se all’epoca l’accordo bilaterale italo-jugoslavo...
Foiba Di Villa Surani

Il “conto” dell’8 settembre è stato pagato ai confini orientali

8 settembre come giorno del riscatto dell’Italia nella Seconda guerra mondiale. 8 settembre come inizio della Resistenza e della lotta contro il nazifascismo su più vasta scala. Le consuete cerimonie hanno insistito su questi aspetti, ma per gli italiani del confine orientale tale data è ben rappresentata dal titolo del celebre saggio di Ernesto Galli Della Loggia «La morte della Patria». Una Patria entrata in agonia nelle ritirate in Russia ed in Nordafrica, nella guerra di logoramento nei Balcani e nel collasso del regime fascista. Una Patria idealizzata ed esaltata nelle terre irredente fino al momento in cui si materializzò nel novembre 1918, presentandosi negli austeri panni...
SK 3262

Terminato il restauro del Sacrario di Redipuglia

Il sacrario militare più grande in Italia conserva 100.000 caduti della Prima guerra mondiale, dei quali 60.000 ignoti. Nel centenario di quella che, soprattutto ma non solo per gli italiani del confine orientale fu una vera e Quarta guerra d’indipendenza, ha ricevuto un ampio restauro che è finalmente giunto a termine. Si tratta della scalinata monumentale di Redipuglia (italianizzazione del toponimo sloveno Sredipolje). Essa è stata inaugurata nel 1938 su progetto dell’architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni. A tale sodalizio erano stati pure affidati il Sacrario Militare di Bezzecca (che univa caduti garibaldini della Terza Guerra d’Indipendenza e...
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Roma, Dante Alighieri e l’italianità nell’Adriatico orientale

Nell’ambito degli eventi organizzati per il centenario dantesco, giunge alla seconda tappa nelle giornate di mercoledì 30 giugno e giovedì 1 luglio  il progetto Dante Adriaticus a cura del Comitato provinciale di Roma dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. L’iniziativa si svolgerà nella capitale con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Lazio, del Municipio Roma IX e del Festival Dantesco. Per gli eventi del 30 giugno l’accesso è libero (nel rispetto delle disposizioni anti-covid), mentre gli eventi del primo luglio potranno essere seguiti in diretta sul Canale YouTube CDM (Centro di Documentazione Multimediale della cultura...
TitiniOpicinaCarriarmati

Il 25 aprile non fu una liberazione per tutti gli Italiani

Nel giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia scatenava l’insurrezione a Milano e nelle altre principali città ormai abbandonate dai tedeschi in ritirata, all’estremo nord-est la situazione era ben diversa. Le truppe anglo-americane erano lontane dalla Venezia Giulia poiché, una volta sfondata la Linea Gotica, la priorità era raggiungere il Brennero e da lì arrivare rapidamente in Baviera, ove si temeva che si sarebbe concentrata l’ultima disperata resistenza germanica. Marciava invece a tappe forzate l’Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia, interessato più a raggiungere Trieste, Gorizia, Pola e Fiume che a riprendere il controllo di città...
Istria Annessa Prima Guerra Mondiale

4 Novembre, una vittoria di popolo che oggi l’Italia mutila

di Davide Rossi e Lorenzo Salimbeni - 04/11/2020 Fonte: l'Adige Il 4 novembre 1918 entrò in vigore l’armistizio firmato il giorno precedente a Villa Giusti tra l’Italia e l’Austria-Ungheria con cui si compiva “l’opera con tanto eroismo iniziata dai nostri padri”, come aveva annunciato il 24 maggio 1915 Vittorio Emanuele III di Savoia al momento dell’entrata in quella che i contemporanei chiamarono Grande Guerra, ma che per gli italiani fu la Quarta Guerra d’Indipendenza. Si trattò di un conflitto che coronò gli auspici dell’irredentismo, movimento politico e culturale nato nel 1877 tra i triestini, istriani e trentini convenuti a Napoli per i funerali del...
Trieste Contesa

Il ritorno dell’Italia a Trieste (ma non in Istria)

di Lorenzo Salimbeni e Davide Rossi Fonte: l'Adige - 26/10/2020 La celeberrima definizione che Winston Churchill dette nel 1946 della Cortina di Ferro ne fissava gli estremi a Stettino sul Baltico e a Trieste sull’Adriatico. Trieste era insorta non il 25 aprile 1945, bensì il 30, grazie ad un Comitato di Liberazione Nazionale che aveva dovuto fronteggiare non solo la repressione nazista, ma anche le delazioni e la volontà di condurre una resistenza parallela da parte dei partigiani comunisti, sia italiani sia sloveni e croati, i quali auspicavano l’annessione alla nascente Jugoslavia titoista delle terre conquistate dall’Italia a costo di immani sacrifici durante la Prima...
Trattato Osimo

Videoconferenza sul Trattato di Osimo

Nell'ambito dell'iniziativa "Le pause dello Spirito" a cura della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (Roma), Lorenzo Salimbeni (ricercatore dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e dirigente del Comitato 10 Febbraio) ha tenuto una videoconferenza sul Trattato di Osimo, con il quale nel 1975 l'Italia cedette definitivamente alla Jugoslavia la ex Zona B (distretti di Capodistria e di Buie) del mai costituito Territorio Libero di Trieste. Tale intervento può essere qui...