La favola di Mario Andretti, l’esule italiano Eroe dei due mondi
Quella di Mario Andretti campione del mondo 1978 è una storia che non ti stanchi mai di ascoltare, tutta da rileggere e soprattutto rivedere anche da altre prospettive, sotto una luce diversa. Molto più tricolore e molto meno Usa. È quello che ha fatto Autosprint Collection in questo nuovo numero in uscita in edicola il 4 aprile e che a quarantanni dal trionfo dell'ultimo iridato della F.1 di lingua italiana. Come sempre per inquadrare meglio le questioni bisogna tornare alle origini, evitando di perdersi tra le pagine di un passaporto americano e nella pronuncia di un italiano ormai con l’intonazione a stelle e strisce.
Bisogna, insomma, ripartire da Montona il luogo natio...
62° Raduno degli Esuli a Pola
Pola, 8-12 giugno 2018
Il Libero Comune di Pola in Esilio sta organizzando il 62° Raduno Nazionale degli Esuli da Pola, l’8° consecutivo nella città d’origine, che si svolgerà da venerdì 8 a martedì 12 giugno 2018 a Pola con base all’Hotel Brioni di Verudella.
Venerdì 8 giugno
Ore 17.00: arrivo dei radunisti e accoglienza;
Ore 19.30: apertura ufficiale del Raduno con l’intervento del Sindaco, un brindisi e due ciacole.
Ore 20.00: cena; a seguire, tempo libero per stare insieme.
Ore 21.30: solo per i Consiglieri e gli Assessori, in saletta riunioni dell’albergo seduta di Giunta e Consiglio Comunale.
Sabato 9 giugno
Ore 9.00: Un unico Pullman porterà alcuni...
Morto Arrigo Petacco, giornalista con il gusto della divulgazione storica
Nato nel 1929, direttore del quotidiano «La Nazione» di Firenze e di «Storia Illustrata», aveva scritto su statisti e monarchi, ma anche su personaggi scomodi, utopisti e nemici della mafia.
di Antonio Carioti - 03/04/2018
Tra i giornalisti con la passione per la storia e una grande capacità di divulgarla Arrigo Petacco, scomparso all’età di 88 anni, occupava un posto di notevole rilievo. Aveva lavorato a lungo per la Rai, aveva diretto il quotidiano «La Nazione» di Firenze, tra il 1986 e il 1987, e il mensile «Storia Illustrata», edito da Mondadori. Ma al grande pubblico era noto soprattutto per i libri, numerosissimi, in cui rievocava vicende del passato,...
“Foiba rossa” verrà presentato a Padova
Dopo le polemiche, finalmente verrà presentato a Padova, grazie all'impegno dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, il fumetto "Foiba rossa" dedicato alla tragedia di Norma Cossetto.
Anche la prestigiosa sede istituzionale del Consiglio Regionale del Veneto presenterà l'opera di Beniamino Dlevecchio ed Emanuele Merlino realizzata per i tipi di...
Quarantotti Gambini, vita e opere sull’orlo delle foibe
Lo scrittore istriano conobbe e narrò l'italianità spezzata. Prima e dopo l'annessione jugoslava
di Stenio Solinas - 18/03/2018
Nell'atrio della sua casa veneziana di San Cassiano dove, cacciato da Trieste, si era rifugiato nel 1945, Pier Antonio Quarantotti Gambini aveva steso su una parete la grande bandiera di Semedella, la località istriana di vacanza della famiglia, fatta fare dal nonno, deputato al parlamento austriaco, ma patriota italiano.
Rossa con la croce bianca nel cui centro c'era la Gorgona, l'antico stemma di Capodistria, veniva issata nelle ricorrenze felici, surrogato e/o sostituto di quel tricolore che per l'Austria-Ungheria sarà sino al 1918 un vessillo...
Fiume: inizio mancato di una rivoluzione
“Passa D’Annunzio coi suoi legionari: – morire, magari! – Tradire, perché? Fiume è la fiamma che brucia e divora…”.
Gli studenti cantavano per la strade d’Italia queste parole, sulle note d’una canzone allora di moda, Donna, fra il ’19 e il 20. Avrebbe potuto essere una canzone d’amore: ma parlava di guerra, di morte. Forse, di rivoluzione. E parlava di Fiume come avrebbe potuto parlare di un’innamorata, di un’amante. Dopo Trento e Trieste, i giovani nazionalisti avevano trovato così il loro terzo Grande Amore, quello per cui valeva la pena di morire.
Ma tutto era cominciato in sordina. All’atto dei patti segreti di Londra del 26 aprile del 1915,...
Istriani e dalmati in difesa di San Marco
170 anni fa avvenne quella che gli storici definirono “la Primavera dei popoli”: riaffiorarono gli ideali della Rivoluzione francese che un trentennio di Restaurazione non era riuscito a reprimere e che già negli anni Venti avevano dimostrato una certa vitalità, portando all’indipendenza della Grecia. La triade libertà, uguaglianza e fratellanza si condensava nel concetto di “nazione”, capace di mettere a repentaglio la stabilità degli imperi multinazionali, congiuntamente alla richiesta di riforme in senso liberale da parte delle classi borghesi protagoniste della rivoluzione industriale.
Nell’Italia che il Congresso di Vienna aveva spartito a tavolino in Stati e...
Notiziario della Lega n.51 – Marzo 2018
Sul sito della Lega Nazionale di Trieste è possibile scaricare il nuovo numero del periodico della LN n. 51 - marzo 2018
http://www.leganazionale.it/index.php/chi-siamo/103-il-notiziario-della-lega-nazionale/1670-notiziario-della-lega-n-51-marzo-2018
23–25 marzo 1944: la storia di Malga Bala
di Antonio Russo
Dino Perpignano, vice brigadiere, comandante, di Sommacampagna (Verona), nato il 21 agosto 1921 – Primo Amenici, di Santa Margherita d’Adige (Padova), nato il 5 settembre 1905 – Domenico Dal Vecchio, di Refrontolo (Treviso, nato il 18 ottobre 1924) – Fernando Ferretti, di San Martino in Rio (Reggio Emilia), nato il 4 luglio 1920 – Lindo Bertogli, di Càsola di Montefiorino (Modena), nato il 19 marzo 1921 – Michele Castellano, di Rocchetta Sant’Antonio (Foggia), nato l’11 novembre 1910 – Attilio Franzan, di Isola Vicentina (Vicenza) nato il 9 ottobre 1913 – Rodolfo Colzi, di Signa (Firenze), nato il 3 febbraio 1920 – Adelmino Zilio, di...
Il patriottismo di sinistra nella Venezia Giulia
Ivan Buttignon, Bandiere rosse e tricolori. il patriottismo di sinistra nella Venezia Giulia 1945-54, Luglio, Trieste 2017
In una Venezia Giulia occupata dagli Alleati, azionisti, socialisti e perfino importanti settori comunisti anelano il ritorno in Italia di Trieste e dell'Istria, già nel corso della Guerra di Liberazione e quindi ben prima dello scisma Stalin-Tito del '48. In pochi sanno che questi antifascisti di provata fede, spesso ex partigiani del CLN Giuliano o delle Garibaldi, continuano all'ombra del GMA la loro battaglia per la democrazia progressiva e l'italianità delle loro terre. Usati e gettati da un Governo italiano che li giudica troppo morbidi con i sostenitori...