Un importante progetto di restauro presentato, curato e realizzato dal Comitato provinciale di Roma dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e finanziato dalla Legge 72/2001 è giunto a conclusione.

Il progetto ha riguardato il recupero e la valorizzazione della Pala d’altare, rappresentante la Madonna dell’Esilio, opera ad olio del pittore zaratino Andrea Fossombrone, che fu donata nel 1950 dalla famiglia Bracco di Lussino per collocarla nella chiesa parrocchiale di San Marco Evangelista, al Quartiere Giuliano-Dalmata di Roma. I necessari restauri sono stati completamente realizzati e lunedì 13 ottobre la pala è stata ufficialmente svelata all’interno della chiesa di San Marco Evangelista in Agro Laurentino, nel cuore del Quartiere Giuliano-dalmata di Roma, che già accoglie opere artistiche legate alla tradizione dell’Adriatico orientale che gli esuli istriani, fiumani e dalmati giunti nella Capitale nell’immediato dopoguerra hanno conservato e trasmesso alle nuove generazioni. La Pala restaurata va così ad arricchire ulteriormente il Museo diffuso, qualifica di cui ormai il Quartiere è insignito ufficialmente da alcuni anni grazie alla sinergia tra le associazioni storiche del territorio e la collaborazione con Roma Capitale e con l’XI Municipio.

In occasione della collocazione e svelatura si è svolta una Santa Messa presieduta da S.E. Card. Baldo Réina, Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma, alla presenza delle autorità locali, istituzionali, religiose, civili, militari e dei rappresentanti dell’ANVGD di Roma e delle Associazioni presenti nel Quartiere: era presente anche la famiglia Bracco, che rimane sempre molto legata al mondo della diaspora adriatica.

L’agenzia di stampa Adnkronos ha realizzato un ampio ed articolato servizio Speciale, con le interviste a Gemma Bracco (vicepresidente della Fondazione Bracco) e a Donatella Schürzel (presidente ANVGD Roma), che può essere liberamente visto qui:

https://www.adnkronos.com/speciali/pala_madonna_dellesilio/

Il servizio di Retesole TV Lazio: