Il diario fiumano di Marinetti
Guido Andrea Pautasso (a cura di), Diario Fiumano. Fillippo Tommaso Marinetti, Italia Storica, Genova 2020, 152 pp.
Il Diario fiumano di Filippo Tommaso Marinetti qui pubblicato dall'Associazione Italia Storica è costituito dalle pagine dei Taccuini marinettiani originali del periodo che va dal 13 al 30 settembre 1919 e tra il 2 ottobre 1919 e il 3-5 settembre 1920, illustranti la partenza per Fiume e le frenetiche giornate lì trascorse da Filippo Tommaso Marinetti e dai Futuristi, tra entusiastici proclami ai Legionari fiumani, l'elettrizzante atmosfera della "Città di Vita" e i suoi contrastati rapporti intellettuali e umani con Gabriele D'Annunzio e le personalità di spicco del...
La questione di Fiume secondo De Ambris
Alceste De Ambris, La questione di Fiume. Le forze e le forme della Città di Vita, a cura di Gennaro Malgeri, Idrovolante, Roma 2019, 140 pp.
Il punto di svolta della vicenda fiumana si ebbe il 10 gennaio 1920, quando Gabriele d’Annunzio accolse le dimissioni di Giovanni Giuriati da Capo del Gabinetto di Comando, nominando in sua vece Alceste De Ambris. Giuriati era disponibile ad accogliere il compromesso suggerito dal governo italiano. De Ambris, viceversa, rappresentava l’anima rivoluzionaria (e oltranzista) del fiumanesimo. Con la nomina di Alceste De Ambris iniziò il periodo eroico di Fiume che, da quel momento, divenne meta di un’imponente migrazione di militari e...
Il fumetto “Fiume o morte”
FIUME O MORTE L’EPICA IMPRESA DI D'ANNUNZIO E DEI SUOI UOMINI
Il racconto per immagini più originale, lungo, fedele, avventuroso, eroico, ironico e divertente della mitica impresa di Fiume di Gabriele d’Annunzio e dei suoi legionari. A distanza di un secolo, si torna così ad assaporare lo spirito pionieristico, il clima goliardico e le tensioni eroiche nel capolavoro ideato da Carlo Sicuro, sceneggiato da Manlio Bonati e disegnato da Yildirim Örer e Mauro Vecchi. Oltre 140 pagine di pura, audace, sfrontata, entusiasmante italianità: dal preambolo della Grande Guerra con il mitico volo su Vienna del 1918 alla Vittoria mutilata, dalla marcia di conquista della città di Fiume...
D’Annunzio a Trieste e a Fiume
In seguito agli eventi del 12 settembre u.s. “D’Annunzio a Trieste e a Fiume” la Società di Studi Fiumani considera queste azioni, al di là delle dichiarazioni più o meno giustificative, profondamente sbagliate e dannose.
Rilievo mediatico e ripercussioni diplomatiche hanno avuto alcune azioni organizzate in Italia (a Trieste) e a Fiume in occasione dell’anniversario dell’Impresa fiumana di d’Annunzio. Ci limitiamo a quelle promosse da alcuni cittadini italiani nella città quarnerina.
Nella mattina del 12 settembre una grande bandiera italiana è stata appesa sull’inferriata del Palazzo del Governo di Fiume e sette giovani si sono fatti fotografare con la bandiera alle...
Lettera a Marcello Veneziani
Caro Marcello Veneziani,
Le scrivo dopo aver letto, insieme a tanti di noi, il suo bellissimo pezzo del 13 u.s. su La Verità dal titolo “E l’Italia perduta fu ritrovata a Fiume”.
Come Lei sa il mondo dell’Esodo Giuliano-Dalmata raduna un popolo; tante persone distribuite in Italia e nel Mondo che furono costretti ad abbandonare i beni e gli effetti per salvaguardare la propria identità italiana e, con essa, la libertà.
Questo pezzo di popolo italiano non è affatto morto, ma vivo e generativo, e prosegue la sua opera di testimonianza e ricucitura paziente con la terra di origine, con le Comunità italiane autoctone di Slovenia e Croazia e, financo, coi governi di quei...
Fiume, 12 settembre 1919-2019
L’impresa di Fiume di D’Annunzio e l’odierna complessità della storia del Popolo Istriano, Fiumano e Dalmata
Le Associazioni degli Esuli Istriani Fiumani e Dalmati, nei lunghi anni che vanno dal dopoguerra ad oggi, hanno saputo testimoniare le vicende umane dell’Esodo Giuliano-Dalmata e della persecuzione verso le popolazioni autoctone italofone dell’Adriatico orientale.
Tale testimonianza è stata sempre ricolma di tenacia, passione e tensione verso un’ideale di Memoria in grado di contribuire fattivamente ad un’etica positiva nella società.
In questa azione perpetrata all’insegna della verità, le Associazioni degli Esuli hanno saputo costruire...
Le Comunità Istriane respingono i tentativi di provocazione a Fiume
Le Comunità Istriane nel segno della nuova coesione europea respingono i tentativi di provocazione a Fiume.
L’Associazione delle Comunità Istriane esprime rammarico e sorpresa per le azioni promosse da gruppi di cittadini italiani a Fiume - oggi Rijeka - tese a suscitare tensioni politiche e diplomatiche sul confine orientale in occasione del centenario dell’entrata a Fiume di Gabriele d’Annunzio alla testa dei suoi legionari il 12 settembre 1919.
Le Comunità Istriane ricordano che il mondo della diaspora degli esuli istriani-fiumani e dalmati da sempre ricorda nel suo quadro storico gli eventi fiumani, che sono parte della Storia d'Italia e d'Europa. Confidano che la natura...
Tutelare la storia dell’italianità fiumana senza provocazioni
L’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia si dissocia dalle iniziative provocatorie e non concordate a livello istituzionale ed ufficiale che hanno caratterizzato la giornata del centenario dell’entrata a Fiume di Gabriele d’Annunzio alla testa dei suoi legionari il 12 settembre 1919.
L’A.N.V.G.D. ricorda e celebra tale ricorrenza attraverso convegni, pubblicazioni ed iniziative istituzionali, commemorando così l’italianità della città di Fiume, come espressa dalla dichiarazione di annessione all’Italia pronunciata dal Consiglio nazionale cittadino il 30 ottobre 1918 e che l’azione dannunziana intese concretizzare fino al tragico epilogo del Natale di sangue....
Fiume, 100 anni fa l’impresa che poteva cambiare l’Italia
di Alessandro Gnocchi - 12/09/2019 - Il Giornale
Raccontare Fiume cento anni dopo l'impresa di Gabriele d'Annunzio è un viaggio nella storia che conduce al presente. Partenza da Milano, autostrada per Trieste. Il casello di Desenzano è l'uscita giusta per raggiungere il Vittoriale, la casa opera d'arte dove il poeta si ritirò alla conclusione dell'avventura fiumana.
Poi si passa per Palmanova, la città dove Guido Keller, segretario d'azione del Comandante d'Annunzio, si impadronì dei camion necessari per trasportare i legionari a Fiume. Poco dopo si intravede il sacrario di Redipuglia, l'omaggio ai caduti della Prima guerra mondiale. Il grosso dei dannunziani, incluso il poeta,...
L’impresa di Fiume. Un’azione patriottica, poi rivoluzionaria
di Marino Micich – Direttore dell’Archivio Museo Storico di Fiume - Mediterraneo e dintorni
Il 12 settembre 1919 Gabriele D’Annunzio partendo da Ronchi giungeva a Fiume con circa duecento legionari, i quali sarebbero diventati il mese successivo più di tremila. Si trattava di un’azione armata condivisa da importanti settori dell’Esercito italiano, come da diversi ambienti politici e massonici. L’impresa fiumana nasceva dall’insoddisfazione per le questioni territoriali rimaste irrisolte dopo il primo conflitto mondiale tra italiani e jugoslavi, questi ultimi appoggiati da francesi e statunitensi. «Vittoria nostra, non sarai mutilata»: con questa frase pubblicata...