Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana Istriana Fiumana Dalmata
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Juri Guerranti e la Siena rinata del dopoguerra

Mercoledì è stato presentato il documentario “Siena 1944-1946: dalla Liberazione alla Repubblica” di Juri Guerranti, un lavoro sui due anni che videro la città toscana e la sua Provincia dopo la seconda guerra mondiale.
Gli avvenimenti trattati dal lavoro di Guerranti sono tanti: dalla partenza per il nord dei volontari nei Gruppi di combattimento, al rientro dei reduci, passando per l’epurazione dei fascisti dalle pubbliche amministrazioni, la rinascita del sindacato e dei partiti politici. Altri momenti significativi toccati dal documentario sono, fra i tanti, la ripresa del Palio nel 1945 (il famoso “Palio della Pace”) e l’arrivo dei profughi dalle ex colonie e dall’Istria. Il prefetto Saccone ha ricordato come siano le persone comuni a fare gli eventi capitali: «La grande storia del nostro Paese è raccontata attraverso le interviste delle persone vicine a tutti noi, protagoniste dirette degli eventi. Nel video compaiono l’operaio, il mezzadro, la donna chiamata per la prima volta al voto, un ebreo allora ragazzo, i prigionieri che tornarono e chi racconta dei dispersi che persero la vita giacendo ancora sul suolo russo. Il volto della storia è quello dei profughi istriani l’indomani della cessione di quelle terre alla Jugoslavia, degli italiani rientrati in Patria dalle ex colonie d’Oltremare, dei volontari dell’esercito di liberazione che preferirono rischiare la vita combattendo al fianco degli Alleati in un esercito regolare italiano piuttosto che rimanere a casa, dove comunque c’era da fare molto dopo il passaggio del fronte. Queste immagini ci offrono un messaggio: la democrazia è una conquista, va difesa e occorre lavorare per farla progredire».

Siena News, 3 giugno 2016