Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana Istriana Fiumana Dalmata
May 1st, 2024
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Contratto di locazione del Seminario di Capodistria

ContrLocazSeminario

Protagonista: Sergio Gnesda
Autore: Sergio Gnesda

Nei suoi frequenti viaggi a Trieste, dalla Francia dove abita, Sergio Gnesda non manca di organizzare delle giornate “istriane” per tornare nella sua amata Verteneglio, ma non soltanto, e scattare foto dei luoghi cari e dei luoghi che solo ora va riscoprendo in una terra sempre piena di sorprese. Spesso, dopo questi suoi itinerari, si ferma al CDM per commentare insieme le sue ultime scoperte. Durante una delle sue ultime visite, ci ha consegnato un documento che mettiamo on-line a disposizione di chi naviga ma che naturalmente è consultabile presso il nostro Centro in via Filzi 6 (V piano). Si tratta dell’originale del Contratto di locazione dell’edificio ospitante il Seminario di Capodistria. Come ha fatto Gnesda a trovarlo. Ecco la storia che lui stesso ci ha raccontato:
“Nell’immediato dopoguerra mio fratello Lino frequentava il liceo di Capodistria. Un giorno gironzolando per la cittadina scorse fra le carte di una pescivendola qualcosa che sembrava diverso dalle solite pagine di libro che venivano utilizzate per avvolgere il pesce. Infatti la penuria di carta era notevole sicché i libri e documenti del Seminario Vescovile di Capodistria che erano stati portati via e dispersi venivano correntemente utilizzati in vari modi. L’intuito aveva ben consigliato mio fratello: si trattava infatti dell’originale del contratto di locazione del Seminario. Lo recuperò e lo portò a Verteneglio, a casa nostra. Il documento finì in un cassone in soffitta assieme ai suoi libri. Lino nel 1954 partì per l’America (vive tuttora a Chicago) ed il cassone rimase tranquillo per molti anni. Poi negli anni ’80 assieme ai miei figli, tornai a Verteneglio ed andammo in soffitta “a cercare” i tesori. Trovammo libri, lettere personali, pagelle ma anche il contratto che portammo a Trieste. Partimmo poi per la Francia dove, chiuso in una piccola cassaforte, se ne stette tranquillo fino a quando, quest’anno, la preparazione di una serie di conferenze sull’architettura della pietra secca mi portò ad interessarmi alle casite istriane facendomi scoprire il Centro di Documentazione Multimediale della cultura istriana, fiumana e dalmata. Mi sembrò allora naturale fare dono di tale documento al CDM, ente che é preposto alla salvaguardia e valorizzazione della storia e cultura istriana. Ora spero che sarà svegliato dal suo sonno da quelli che lo troveranno interessante e utile”.Cordialmente Sergio Gnesda