Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana Istriana Fiumana Dalmata
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1947 Febbraio Ammaina Bandiera Prima DellEsodo

Comunicato stampa I.R.C.I.

I.R.C.I. – Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata inaugura al Museo istriano, via Duca d’Aosta, 1 – Trieste – la mostra dedicata alla SOCIETA’ NAUTICA PIETAS JULIA il 7 marzo (venerdì) 2014 alle ore 17.00


Il 21 gennaio 1947,  dopo 60 anni, la Società Nautica Pietas Julia incalzata dalle tristi vicende del dopoguerra cessava la sua attività in Istria e prendeva la via dell’ esilio. Si chiudeva così un’ epoca che per la città di Pola era stato motivo di orgoglio e passione. In quei sessant’anni, la Pietas Julia aveva rappresentato per la comunità spirito sportivo ed impegno civile. Era stata precorritrice, già da quel lontano 1886, del nascente interesse per l’ attività fisica ma anche punto di aggregazione per il tempo libero e per lo svago della gioventù e non solo: era stata soprattutto la testimone del sentimento patriottico che animava quelle terre ancora dominate dall’Impero degli Asburgo. A causa di tale sentimento fu osteggiata e perseguitata dalle autorità austriache, fino allo scioglimento forzato, allo scoppio del primo conflitto mondiale, nel 1915.
Quell’epopea viene oggi rivisitata attraverso una mostra promossa dall’Istituto Regionale per la Cultura Istriano-Fiumano-Dalmata  in collaborazione con la Fondazione Pietas Julia, l’organismo che si propone di raccogliere e custodire il patrimonio storico-sportivo della antica società polese, ancora oggi attiva ed operante in quel di Sistiana. Infatti la Pietas Julia è l’unica, fra le pur numerose società nautiche sorte in Istria nella seconda metà del 1800, a vantare una continuità temporale, sino ai giorni nostri.
La mostra, ospitata al piano terra del Civico Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata, in via Torino 8, si apre il 7 marzo per concludersi i 3 aprile e propone un numero cospicuo di documenti originali  e fotografie d’epoca conservate nell’archivio della Fondazione Pietas Julia, nonché cimeli e ricordi messi fortunosamente in salvo a suo tempo, assieme alle imbarcazioni della Società.
La rassegna si propone di mettere in luce non solo gli aspetti prettamente legati agli sport del canottaggio e della vela, praticati pure con successo, ma anche il rapporto stretto fra la società dei canottieri e la cittadinanza, i momenti ludici, l’impegno civile, la stretta connessione con il tessuto cittadino. Quanto esposto, in originale rappresenta solo una parte di ciò che è custodito negli archivi della Fondazione, la cui collezione, auspichiamo, potrà accrescersi in futuro per contribuire all’approfondimento del ruolo sostenuto dal mondo sportivo istriano e giuliano nella storia di queste terre.

I.R.C.I. – tel. 040.639188
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L’Osservatore Adriatico