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Afim Egone Ratzenberger

È scomparso l’esule fiumano Egone Ratzenberger

È mancato ieri, martedì 17 gennaio, a Roma Egone Ratzenberger. “Mulo del Tommaseo, membro dell’Ufficio di Presidenza dell’AssociazioneFiumani Italiani nel Mondo – Libero Comune di Fiume in Esilio, presidente dell’Associazione Italia-Austria di Roma e tanto tanto altro. Soprattutto un amico ed un riferimento per noi tutti”, si rileva in una nota dell’Ufficio di Presidenza dell’AFIM, l’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo.

“Era il membro più anziano del gruppo alla guida dell’associazione dei fiumani, sempre presente agli incontri, ispirato e combattivo, pronto a spendersi per la causa, anima dei Raduni a Montegrotto e poi a Fiume, destinazione che aveva voluto e perseguito per tanto tempo vivendone con soddisfazione la realizzazione. Gli abbiamo voluto bene per la sua saggezza, la preparazione enciclopedica d’altri tempi, innamorato della storia, preparato in ogni disciplina, alla ricerca di riportare agli onori della cronaca vicende della nostra Fiume ma anche i personaggi, quelli eccellenti e quelli sconosciuti ai più che hanno lasciato un segno sulla sua lunga strada di uomo impegnato e solidale. Ci ha sempre colpiti il suo alto senso d’appartenenza, pur vivendo a Roma e aver abitato il mondo diplomatico con le variegate destinazioni, il suo legame a Fiume era autentico, moderno, intriso di ricordi, ma non di vuota nostalgia”, si rileva nella nota.

Ricordare Fiume lo rendeva euforico, consapevole di una grandezza di cui era parte, con il bisogno di ritornarvi per costruire. Vi era nato nel 1935. Laureatosi in Scienze Politiche all’Università di Roma nel 1960 era entrato in seguito a concorso nella carriera diplomatica nel settembre 1961. Ne aveva percorso le singole tappe in vari incarichi al Ministero e all’estero che nei primi anni lo avevano portato nella Repubblica federale tedesca e in Finlandia dove aveva incontrato la moglie Maria, compagna di una vita, madre di splendidi figli.

In seguito è stato Console generale a Zurigo, Ambasciatore a Bogotà in Colombia dal 1984 al 1987, viceispettore generale del Ministero e degli uffici all’estero ed infine Ambasciatore a Montevideo e a Bratislava. Ha concluso la sua carriera nel settembre 2002.

Numerosi gli scritti pubblicati su libri, riviste e giornali. Ciò che colpiva della sua scrittura era un particolare approccio, unico e riconoscibile, che dava ai suoi scritti quell’impronta ironica che invitava alla lettura, mai stanchi di leggerlo.

“Caro Egone grazie per l’amicizia e la stima, oggi tutti noi siamo tuoi debitori. Cercheremo di colmare il vuoto rendendo il nostro lavoro ancora più intenso e pregnante. Affranti ci stringiamo alla famiglia”, si sottolinea a conclusione del comunicato dell’Ufficio di Presidenza dell’AFIM.

Fonte: La Voce del Popolo – 18/01/2023