Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana Istriana Fiumana Dalmata
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Anvgd Roma Millevoi 30 5

Cerimonia al Quartiere Giuliano-Dalmata di Roma per Andrea Millevoi

Michelangelo Gratton ha realizzato per la Società di Studi Fiumani – Archivio Museo Storico di Fiume (Roma) un filmato dedicato alla cerimonia organizzata per commemorare i 30 anni dalla morte in missione a Mogadiscio di Andrea Millevoi, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria, nato e cresciuto nel Quartiere Giuliano-Dalmata di Roma.

Il filmato può essere visualizzato sul canale YouTube del Centro di Documentazione Multimediale della Cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata:

https://www.youtube.com/watch?v=hXEpLMcux0s&t

Si respiravano patriottismo ed italianità la sera del 4 luglio 2023 al cippo dedicato ai caduti giuliano-dalmati lungo la via Laurentina a Roma durante la cerimonia per il XXX anniversario della morte di Andrea Millevoi, un ragazzo del Quartiere Giuliano-Dalmata classe 1972, caduto a Mogadiscio durante un combattimento nell’ambito di una missione di pace e Medaglia d’Oro al Valor Militare.

«Ho ancora nel cuore l’immagine di Andrea bambino, nato in una famiglia di esuli da Fiume e soci della Società di Studi Fiumani, che giocava a calcio in Piazza Giuliani e Dalmati» ha ricordato commosso Marino Micich, direttore dell’Archivio Museo Storico di Fiume e promotore dell’iniziativa «Lui era uno dei ragazzi del Quartiere giuliano-dalmata di Roma e qui ha imparato ad amare la Patria, attraverso i valori che gli ha trasmesso la famiglia e che erano condivisi da tante altre persone che incontrava ogni giorno in queste strade»

Erano presenti, come sempre discreti e dignitosi, Elvio ed Antonietta, i genitori di Andrea, nonché un picchetto dei Lancieri di Montebello che hanno onorato il sacrificio del loro commilitone in maniera partecipe ed esemplare, mentre il Maestro Francesco Squarcia gli ha dedicato con la sua viola il “Va Pensiero” verdiano. Hanno aderito alla cerimonia il comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, l’Associazione Sportiva Giuliana, l’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo – Libero Comune di Fiume in Esilio, così come l’Associazione Nazionale Dalmata ed il comitato di quartiere Gentes.

«Andrea era un figlio della nostra terra – ha affermato Donatella Schürzel, Presidente dell’Anvgd Roma – ed un ragazzo del Quartiere Giuliano-Dalmata, venuto dalle nostre origini e che si è speso fino all’estremo della sua vita per la Patria, un parola che oggi troppi hanno dimenticato oppure usano a sproposito durante una partita di calcio. Nel suo sacrificio ricorda i giovani giuliani uccisi a Trieste dalla polizia del Governo Militare Alleato nel 1953 mentre manifestavano per l’italianità»

Alla cerimonia sono intervenuti due Senatori della Repubblica, Roberto Menia e Andrea De Priamo: quest’ultimo ha ricordato che fin da ragazzo ha frequentato l’ambiente della diaspora adriatica a Roma, apprezzandone l’amor di Patria che vi respirava e che si tramandava alle nuove generazioni, di cui Andrea Millevoi è stato uno dei più fulgidi esempi. Pur non avendo frequentato il Giuliano-Dalmata, Menia, il quale ha rivolto toccanti parole ai genitori di Andrea Millevoi, ha imparato ad apprezzarlo attraverso i racconti della madre esule istriana da Buie che per un periodo aveva lavorato alla Casa della Bambina giuliano-dalmata: «In questa fucina di valori e di ideali non si coltivava nazionalismo, bensì patriottismo nell’accezione più pura del termine»

È pure intervenuta la Presidente del Municipio IX di Roma Capitale Titti Di Salvo, la quale si è dimostrata ancora una volta molto attenta al territorio e al Quartiere Giuliano-Dalmata in particolare: «Mi sono resa conto della forza dei valori e dell’identità italiana che gli istriani, fiumani e dalmati, anche di nuova generazione, esprimono sempre, dal 10 Febbraio agli eventi culturali che numerosi ed interessanti organizzano, passando per cerimonie tristi e dolorose: sempre e comunque evidenziano la loro forza d’animo, in maniera attiva e ricca di ideali»

Simonetta Lauri, Presidente dell’Associazione Sportiva Giuliana, ha quindi letto la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria:

Comandante di plotone blindo pesanti CENTAURO, inquadrato nel contingente italiano inviato in Somalia nell’ambito dell’operazione umanitaria voluta dalle Nazioni Unite, partecipava con il 183° reggimento paracadutisti NEMBO al rastrellamento di un quartiere di Mogadiscio. Nel corso dei successivi combattimenti, proditoriamente provocati da miliziani somali, con perizia ed intelligenza concorreva, con le forze alle sue dipendenze, allo sganciamento di alcuni carri rimasti intrappolati nell’abitato.
Dopo avere scortato un mezzo adibito allo sgombero di alcuni militari feriti, si riportava nella zona del combattimento e, incurante dell’incessante fuoco nemico, coordinava l’azione dei propri uomini e contrastava personalmente, con l’armamento leggero di bordo, l’attacco nemico. Per conferire più efficacia alla sua azione di fuoco, si sporgeva con l’intero busto fuori dal mezzo esponendosi al tiro di un cecchino che lo colpiva mortalmente. Cadeva con le armi in pugno, offrendo un chiarissimo esempio di coraggio, determinazione, assoluto sprezzo del pericolo ed elevatissimo senso del dovere sublimato dal supremo sacrificio.
Mogadiscio, 2 Luglio 1993