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April 19th, 2024
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San Vito Patrono Fiume Lavocedelpopolo

Il raduno fiumano nel nome di San Vito e della cultura

Un ritrovo toccante e ricco di significati, all’insegna dei ricordi, della storia, degli abbracci sinceri e delle forti strette di mano, dei progetti futuri, delle “ciacole” in dialetto, della sinergia e del confronto. È stata questa l’atmosfera che si è respirata la mattina di lunedì 13 giugno, nel Salone delle Feste di Palazzo Modello, in occasione dell’incontro ufficiale tra la delegazione composta dai massimi rappresentanti dell’Associazione Fiumani italiani nel mondo – Libero Comune di Fiume in esilio (AFIM-LCFE) e l’Associazione Italiani di Pola e dell’Istria – Libero Comune di Pola in esilio (AIPI-LCPE) in occasione del 59° Raduno dei fiumani (il secondo nella nostra città) e il 65° degli esuli da Pola (riunitisi nel capoluogo istriano nei giorni precedenti per il loro annuale appuntamento), concomitante con i festeggiamenti inerenti alla ricorrenza del Santo Patrono San Vito, con Modesto e Crescenza. Ad accoglierli in rappresentanza della Comunità degli Italiani, Mario Simonovich, affiancato dal Console italiano a Fiume, Davide Bradanini.

Come ormai da tradizione, nell’ambito della Settimana della cultura fiumana e della ricorrenza dei Santi Patroni San Vito, Modesto e Crescenzia, ha avuto luogo, sempre lunedì 13 giugno, negli spazi del Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Fiume, la presentazione del numero 46 della rivista “Fiume. Rivista di studi adriatici”, fresco di stampa, da parte del presidente della Società di Studi fiumani (SSF), Giovanni Stelli e dal direttore del Museo Archivio Storico di Fiume a Roma, Marino Micich. A porgere i saluti iniziali sono stati la responsabile Gianna Mazzieri-Sanković e il vicepresidente per la Ricerca e la cooperazione internazionale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Fiume, Luca Malatesti, affiancati dalle professoresse Iva Peršić, Maja Đurđulov, Corinna Gerbaz-Giuliano e Isabella Matticchio e dal professor Diego Sbacchi della Facoltà di cui sopra, nonché dalla fiumanologa Saša Potočnjak, del Dipartimento di Croatistica e dai rappresentanti degli studenti.

Tra i tanti appuntamenti in programma nella giornata di lunedì 13 giugno non è mancata la consueta Assemblea generale dei membri dell’Associazione Fiumani italiani nel mondo – Libero Comune di Fiume in esilio (AFIM-LCFE), tenutasi nel Salone delle Feste del sodalizio fiumano, coordinata dal presidente della stessa, Franco Papetti, dal vicepresidente Andor Brakus e dal segretario generale, Adriano Scabardi. Molte e svariate le attività realizzate nel 2021 e nel 2022, ha ricordato il presidente, e tante in preparazione per il 2023. Papetti ha rilevato la partecipazione della Società al trentennale dell’Unione Italiana, il suo incontro con il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella (in cui si parlato della delicata questione dei beni abbandonati), il prestigioso premio Tomizza andato nelle mani della giornalista e redattrice de “La Voce di Fiume”, Rosanna Turcinovich Giuricin, il convegno e la mostra su Morovich che hanno avuto luogo lo scorso autunno, nonché la realizzazione del cofanetto con le versioni in lingua italiana e croata de “Un italiano a Fiume”, come pure il costruttivo incontro virtuale con gli esuli di tutto il mondo, inerente alla tematica della fiumanità, in margine alla commemorazione del Giorno del ricordo, organizzato dalla AFIM-Libero Comune di Fiume in esilio, dalla Società di Studi fiumani e dalla Comunità degli Italiani per rendere omaggio alla vicenda dell’esodo e delle foibe, al quale hanno partecipato svariate testimonianze fiumane. Infine Papetti ha rilevato pure l’organizzazione del convegno “Fiume a Padova con D’annunzio, Comisso e Botter – Un poeta, uno scrittore, un restauratore a Fiume “Città di vita”, tenutosi a Padova il 22 maggio scorso e la presentazione del nuovo numero de “La Voce di Fiume” con in omaggio un CD (con 8 canzoni fiumane e due poesie). Successivamente il presidente si è soffermato sui progetti futuri, tra i quali un congresso a Genova sui fiumani della Liguria, uno sul poeta, scrittore e saggista fiumano Paolo Santarcangeli, una mostra dell’esperto in terremoti Dario Almesberger e un convegno internazionale inerente all’astrofisico e matematico Attilio Colacevich. A seguire la lettura e approvazione unanime del Bilancio di chiusura 2021 e il preventivo del 2022, come pure quella delle proposte del nuovo Statuto.

Nell’ambito delle Giornate della cultura fiumana e delle celebrazioni per San Vito, a Palazzo municipale è stata presentata la versione in lingua croata del libro di Giovanni Stelli “Storia di Fiume”. Alla presentazione hanno preso parte l’autore, Ilaria Rocchi, Aljoša Pužar, Ervin Dubrović, Tea Perinčić e Damor Grubiša (da remoto), traduttore del libro. Il volume, edito in lingua croata con il titolo “Povijest Rijeke”, ribadisce l’importanza di un’interpretazione spassionata delle vicende storiche legate alla città di Fiume. Il libro è stato pubblicato in Italia nel 2017 ed ha avuto un grande successo per cui la Comunità degli Italiani di Fiume ha deciso di tradurlo in lingua croata per potere avvicinare alla maggioranza gli eventi complicati e a volte tragici della ricca storia fiumana.

I fedeli fiumani di madrelingua italiana hanno partecipato la mattina del 15 giugno alla solenne funzione religiosa nella Cattedrale di San Vito. A celebrare la messa, alla quale hanno partecipato anche il Console generale d’Italia a Fiume Davide Bradanini, i rappresentanti della Società di Studi Fiumani con sede a Roma e numerosi esuli, è stato don Nikola Vranješ, parroco di Drenova Superiore. I canti religiosi sono stati eseguiti dal Coro Fedeli Fiumani.

Presentati nel pomeriggio alla Comunità degli Italiani di Fiume i libri “Esuli due volte” di Rosanna Turcinovich Giuricin e “Lina Galli”, volume della poetessa triestina originaria di Parenzo, Lina Galli.
L’incontro è stato moderato da Diego Zandel, dell’editore “Oltre”, il quale ha sottolineato l’importanza dei libri che mantengono viva la memoria. La seconda generazione, ha spiegato Zandel, ha il compito di fissare le storie degli esuli e lui si è ripromesso, in qualità di editore, di portare avanti questa linea editoriale.
Il primo volume parla dell’esodo della popolazione italiana dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia, la reazione più diretta al radicale cambiamento di regime sociale e politico imposto alle proprie condizioni di vita dal comunismo jugoslavo. Il secondo volume è composto dagli scritti della poetessa triestina Lina Galli (Parenzo, 1899 – Trieste, 24 giugno 1993) qui raccolti, per cura dello storico Roberto Spazzali.

È stata, inoltre, inaugurata a Palazzo Modello a Fiume la mostra dei lavori premiati al Concorso d’Arte e di Cultura Istria Nobilissima (sezione arti figurative) negli ultimi due decenni. A rivolgersi ai presenti è stata la presidente della Comunità degli Italiani, Melita Sciucca, la quale ha ringraziato soprattutto Federico Guidotto, presidente del Comites per l’iniziativa, Giulio Bonačić, vicepresidente della CI di Abbazia per aver curato la ristrutturazione e l’illuminazione dei vani espositivi, la storica dell’arte Daina Glavočić, per aver curato il catalogo e il fotografo Istog Žorž per aver realizzato le fotografie delle opere inserite nel catalogo. Sciucca ha spiegato che è stata esposta solo una parte delle opere in possesso dell’Unione Italiana e che in futuro si faranno altre mostre di questo tipo con i quadri conservati nei magazzini.

È stato un evento emozionante, con accompagnamento musicale di rondini e gabbiani, il concerto dei Maestri Francesco Squarcia alla viola e Aleksandar Valenčić alla tastiera a conclusione della giornata. Nello splendido ambiente del cortile interno della SMSI di Fiume, a lume di candela, gli artisti hanno proposto un caleidoscopio musicale che ha spaziato dai classici della musica alle canzoni d’autore. Immancabili le celebri canzoni dedicate alla nostra città. In quasi due ore di musica, il pubblico è stato conquistato dalla bravura e dal calore umano dei due virtuosi.

Fonte: La Voce del Popolo – 13-15/06/2022