Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana Istriana Fiumana Dalmata
May 2nd, 2024
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Anvgd Bergamo Messa San Vito 2023 Presentazione Santin

Presentato a Bergamo Brescia Capitale della Cultura il documentario su Mons. Santin

La proiezione a Brescia del documentario sulla storia di monsignor Santin diventa l’occasione per riportare alla luce le cicatrici della storia italiana, l’esodo giuliano dalmata e il dramma delle foibe. Nell’auditorium dell’oratorio della parrocchia di Sant’Afra viene proiettata la pellicola «Antonio Santin – Defensor Civitatis», alla cui realizzazione ha contribuito anche il Centro di Documentazione Multimediale della Cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata, alla presenza dei vertici dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e di monsignor Ettore Malnati (ex segretario personale di Santin).

«Monsignor Santin ha salvato la città di Trieste e il suo porto dalla distruzione che i tedeschi volevano farle subire – spiega Renzo Codarin, presidente dell’associazione Venezia Giulia e Dalmazia – La nostra associazione ha l’obiettivo di portare avanti la storia e ha promosso questo docufilm per approfondire la figura importantissima di monsignor Antonio Santin».

Monsignor Malnati ha conosciuto e lavorato a stretto contatto con Santin quindi condivide alcuni aneddoti che gli sono stati raccontati. «Nel 1943 non c’era un Nunzio nel territorio di Gorizia, Udine e Trieste, dunque monsignor Santin ha assolto a quel ruolo – racconta- Quando i titini hanno preso Carlo Margotti, arcivescovo di Gorizia, l’hanno torturato e volevano inoltrarlo verso chissà dove, Santin ha difeso Margotti e ha spiegato direttamente a Pio XII la situazione delicata. L’approccio di Santin ha mandato su tutte le furie i titini che volevano eliminarlo. Nel 1947 hanno organizzato un attentato a Capo d’Istria ma la rappresaglia è stata evitata grazie alla soffiata di una partigiana».

Un film per raccontare la vita di Santin e rivivere un tratto indelebile della storia italiana. «Emerge tutta l’attività di Santin, le origini, l’ apostolato e l’esperienza durante la Guerra – dichiara Donatella Schürzel, vicepresidente dell’associazione -. L’esodo giuliano dalmata è un pezzo di storia italiana. La qualità del nostro presente dipende dalla conoscenza del passato»

[Brescia Oggi, 25/06/2023]

 

L’evento si è inserito in una “due giorni”  di Bergamo e Brescia capitale della cultura dedicati al ricordo di Monsignor Santin nell’ambito del progetto “BERGAMO E BRESCIA CITTA’ DELL’ACCOGLIENZA DELL’ ESODO. Luoghi, storie, MEMORIA e memorie”.

È stato presentato pure a Bergamo dalla professoressa Donatella Schürzel (PhD Storia dell’Europa all’Università Sapienza e docente di Master all’Unicusano) impegnatissima Vicepresidente Nazionale e Vicario dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia recentemente insignita ad Assisi del il premio “Dignità Giuliano-Dalmata nel Mondo”, la quale ha illustrato le parti principali del  film-documentario, per la regia di Valeria Baldan e Giovanni Ziberna, che racconta la figura misericordiosa di Monsignor Santin, vescovo di Trieste e Capodistria dal 1938 al 1975. In particolare per gli istriani e per i giuliani, Santin – esule tra gli esuli – è stato un fondamentale punto di riferimento, una garanzia di comprensione dei loro problemi e delle loro difficoltà, una costante presenza in supporto dei più deboli. Con la stessa passione si pose anche a difesa del popolo ebraico dopo la promulgazione delle leggi razziali fasciste, schierandosi apertamente contro Mussolini. Come nello stesso film la prof.ssa Schurzel spiega, il rapporto di Santin con la città natale di  Rovigno fu intenso e costante , anche quando fu drammaticamente reciso dal regime jugoslavo.

[Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – 28/06/2023]