Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana Istriana Fiumana Dalmata
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Giorno della Memoria

Il mondo libero ricorda, il 27 gennaio, un giorno triste per l'animo ma utile per la memoria. Dal litorale adriatico si deportarono 1422 ebrei, i quali venivano concentrati, detenuti e interrogati nella risiera di S. Sabba, Polizeilager, in attesa della deportazione. La risiera divenne successivamente centro di ricezione profughi provenienti dall'area adriatica, distinguendosi così come crocevia simbolico delle vittime dei totalitarismi. Oggi la risiera di S. Sabba è Monumento Nazionale. "Meditate che questo è stato" Redazione online, 27 gennaio 2017  
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Ciclo didattico ad Albano Laziale

Si comunica che nel Comune di Albano Laziale in Provincia di Roma, il 2 febbraio 2017 alle ore 10, nella Sala Nobile di Palazzo Savelli, Meta Magazine presenterà "Il Giorno del Ricordo. Le scuole ricordano le foibe e l'esodo degli italiani dall'Istria Fiume e Dalmazia" , ciclo didattico per le scuole promosso da Meta Magazine, in collaborazione con l'Archivio Museo storico di Fiume-Studi Fiumani e l'Associazione per la Cultura Fiumana Istriana e Dalmata nel Lazio Dibattito: MARINO MICICH ROBERTO MENIA LUCIANO VIOLANTE GIANFRANCO FINI modera Andrea Titti direttore di Meta Magazine Redazione On line, 27 gennaio 2017  
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Red Land (Rosso Istria)

Si divulga la locandina del film Rosso Istria in lingua inglese, diretto da Maximiliano Hernando Bruno, in collaborazione con ANVGD, Regione Veneto, Commissione Film Treviso e Fondo Regionale Cinema e Audiovisivo, e con la presenza di Franco Nero, Geraldine Chaplin, Sandra Ceccarelli, Selene Gandini, Romeo Grebensek. Locandina: Pressbook Rosso istria_ENG-agg Redazione On line, 26 gennaio 2017          
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Programma di Bologna per il Giorno del Ricordo

Si riporta il programma delle manifestazioni che si svolgeranno a Bologna per Il Giorno del Ricordo. - venerdì 3 febbraio, ore 11.00 Conferenza stampa - martedì 7 febbraio, ore 16,00 inaugurazione in Sala Borsa della Mostre “Le Donne istriane, ecc.” (mostra da martedì 7 a domenica 26 febbraio 2017) - venerdì 10 febbraio, ore 10,00 Sala Rossa del Comune, premiazione dei studenti vincitori delle borse di studio. ore 11,00 Consiglio Comunale Solenne, relatore Prof. Giuseppe de Vergottini ore 16,00 Cerimonia a San Lazzaro di Savena presso il monumento ai Martiri delle Foibe - domenica 12 febbraio, ore 10,00 Stazione Bologna C. deposizione di corona d’alloro...
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Ino, martire delle foibe, una via avrà il suo nome

Il sindaco di Zevio assicura che  intitolerà una via a Giovanni Ino Mercanti, martire delle foibe jugoslave. «La prima strada ultimata nelle nuove lottizzazioni porterà il nome del martire», promette il primo cittadino, dopo aver appreso del triste destino subìto da Mercanti. In paese c’è già una via genericamente intitolata Martiri delle foibe, inaugurata qualche anno fa probabilmente senza sapere che nelle voragini istriane era finito anche uno zeviano. Eppure il nome di Ino compare nella lunga lista dei nomi dei Caduti durante la guerra, scolpiti su una lastra di marmo bianco che da decenni campeggia nell’androne del castello-municio. Mercanti fu tra i primi a sperimentare...
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«L’identità istriana scomparirà del tutto con i nostri nipoti»

Il tempo spegnerà inevitabilmente il senso di una terra «Per noi non fu facile, a Vivaro credevano fossimo slavi». Flavia Maraston alle Villotte tiene tra le mani un libro. Sono quelli che ha messo sul tavolo Corrado Sferco, titolare dell’osteria La casa col mandorlo, una specie di Little Istria qui nel pordenonese. «Il nonno era podestà di Visinada e da quello che mi è stato raccontato era ben voluto dalla gente del paese. Alvise Federici che era il mio bisnonno, farmacista, invece non fu più trovato. Nel cimitero di San Quirino c’è solamente la fotografia». Flavia mi racconta, emozionata, un aneddoto particolare, di quelli che legano indissolubilmente l’Istria a...
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La “Corsa del Ricordo” il 12 febbraio 2017 a Roma

Presentata la IV edizione della gara nella Sala Rossa delle Piscine del Coni al Foro Italico. Al tavolo dei relatori Claudio Barbaro, presidente di Asi Nazionale, Fabio Martelli, presidente della Fidal Lazio, Roberto Tavani, in rappresentanza del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Antonio Ballarin, presidente di Federesuli e Giorgio Rossi, Assessore allo sport e alla cultura del comune di Trieste. Presente anche l’ex Sindaco di Roma Gianni Alemanno, Carla Cace, Marino Micich, Lorenzo Salimbeni e Roberto Sancin, esponenti di spicco del mondo Giuliano-Dalmata, da sempre vicini alla Corsa del Ricordo. Al fianco degli organizzatori, rappresentati al tavolo dal...
Antonio Tajani

Bruxelles, elezione Tajani: «vittoria per l’Italia ma anche per Trieste» „Bruxelles, elezione Tajani: «Vittoria per l’Italia ma anche per Trieste»

Bruxelles, elezione Tajani: «vittoria per l'Italia ma anche per Trieste» Marco Gombacci, triestino che vive da anni Bruxelles, consulente per affari europei e analista politico dichiara che Tajani sarà in grado di avvicinare la nostra città all'Europa“ «Il Presidente Tajani sin dai suoi primi passi in politica fino a raggiungere il gradino più alto del Parlamento UE ha sempre dimostrato vicinanza a Trieste e alla sua travagliata storia, non perdendo occasione per ricordare l’italianità della nostra terra e dimostrando solidarietà agli esuli istriani, fiumani e dalmati», continua Gombacci. «Proprio in occasione della sua ultima visita in Croazia, qualche mese fa, quasi...
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L’esilio in Friuli, il racconto: «Siamo fuggiti dall’Istria, qui la diffidenza di chi non ci amava»

Gli esuli erano etichettati come rumorosi: «I cantava a vose alta». Secondo alcune testimonianze, ci fu la volontà politica d’insabbiare queste scomode vicende. Passeggio tra le lapidi del cimitero di Roveredo in Piano. L’aria è gelida e sono da solo. «Se vuoi conoscere la storia di un paese devi andare nei campi santi», mi diceva sempre mio padre da piccolo. C’è silenzio. Negli anni immediatamente successivi al Memorandum di Londra del 1954 in questo comune arrivarono decine di famiglie istriane, che con l’esodo avevano abbandonato la loro terra natìa. Cognomi come Giugovaz, Ladich, Cociancich, Ruzzier, Visintin, Vesnaver e ancora Tomizza, Radin, Muscovich, Coronica e...
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Il viaggio del Messaggero Veneto tra gli esuli istriani, il racconto del dolore e dell’abbandono

Il quotidiano pubblicherà le puntate del reportage di Nicolò Giraldi, figlio di esuli istriani, autore di una raccolta di testimonianze storiche. Se avete fotografie o storie da raccontare, scrivete a web@messaggeroveneto.it Il 10 febbraio 1947 a Parigi veniva firmato il Trattato di Pace che diede il la all’esodo di migliaia di esuli dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia. Molti di essi giunsero anche in Friuli. Diverse infatti furono le zone dove gli istriani si stabilirono: i villaggi giuliani a Udine e a Villanova di San Giorgio di Nogaro, le Villotte e il Dandolo nel pordenonese, Fossalon e altre, solo per citarne alcune. Nelle prossime settimane il Messaggero...