Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana Istriana Fiumana Dalmata
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Irci Modiano

La grafica Modiano in mostra all’IRCI

Oltre 150 anni di manifesti. Nella grafica della Modiano si rivive la storia di Trieste

di Gianfranco Terzoli – 01/08/2020 – Fonte: Il Piccolo

Quando il segno lascia il segno. Manifesti, bozzetti e tantissime cartoline che escono dai cataloghi per entrare di diritto nei libri di storia. Scritta o meglio, disegnata attraverso le grafiche realizzate per la Modiano da alcuni tra i massimi artisti giuliani e mitteleuropei che diedero vita a quello che viene definito “il segno Modiano”. Grandissima partecipazione ieri alla vernice della rassegna dedicata ai 150 anni dell’azienda triestina ospitata nella sede dell’Istituto Regionale per la Cultura Istriano-Fiumano-Dalmata. In mostra oltre un centinaio di opere tra immagini di cartine per sigarette, carte da gioco e i grandi manifesti, marchio di fabbrica dell’azienda – che ha messo a disposizione l’archivio storico – e dei suoi grafici, modernissimi e precursori dei tempi. Il presidente dell’Irci, Franco Degrassi, ha ricordato tre aspetti fondamentali dell’attività della Modiano: il lato economico e sociale avendo offerto lavoro a varie generazioni (nella fabbriche di Trieste, Fiume, Romans e Budapest), la libertà di espressione lasciata agli artisti di queste terre e infine la creazione di un supporto documentale di foto che sono lo specchio della vita nel nostro territorio in quegli anni. Il presidente della Modiano, Stefano Crechici, ha evidenziato la presenza di opere che hanno attraversato 2 guerre e portano tutte le ferite e gli slanci delle nostre terre. Claudio Giacomelli portando i saluti del Consiglio regionale si è complimentato con la Modiano per aver valorizzato la storia esemplare delle nostre terre. «Concepita come un work in progress – ha spiegato il curatore, Piero Delbello – l’esposizione verrà rimodulata in corso d’opera e arricchita da primizie e rarità. «In un mare di perle – ha rimarcato – abbiamo cercato quelle più rare: spiccano i manifesti degli artisti ungheresi e in particolare la “maschera che fuma Modiano” di Endre Farkas. I prossimi allestimenti riguarderanno navi e fotografie. La mostra è visitabile fino a metà ottobre tutti i giorni, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30. Sono già disponibili due volumi della Modiano considerati “scrigno” della produzione storica dell’azienda triestina, mentre l’Irci a metà settembre ne pubblicherà uno dedicato alle cartoline stampate dalla Modiano nel primo Novecento.