I vincitori di “Istria nobilissima” 2020
Al LIII Concorso d’Arte e Cultura hanno aderito complessivamente 51 autori nelle diverse categorie, dei quali sei per il Premio «Adelia Biasiol» dedicato ai giovani
di Stella Defranza - 30/12/2020
Fonte: La Voce del Popolo
La pandemia non ha risparmiato nessuno e a causa della situazione sfavorevole degli ultimi tempi anche l’Unione Italiana, ovvero il Settore “Cultura ed Arte” e la sua titolare Marianna Jelicich Buić, ha inviato ai media un comunicato riguardante il concorso “Istria Nobilissima”. Nel documento si assicura che nonostante l’emergenza causata dalla pandemia che ha influito pesantemente sullo svolgimento di tutte le attività, e così anche sulla LIII...
“Arena di Pola”, il nuovo sito
E' online il rinnovato sito dell'Associazione Italiani di Pola e dell'Istria - Libero Comune di Pola in Esilio / L'Arena di Pola:
http://www.arenadipola.it/
AIPI - LCPE
ASSOCIAZIONE ITALIANI DI POLA E ISTRIA -
LIBERO COMUNE DI POLA IN ESILIO
(NUOVA DENOMINAZIONE DAL GIUGNO 2018)
A seguito del “Trattato di Pace”, firmato a Parigi il 10 febbraio 1947, la quasi totalità dei Cittadini di Pola, capoluogo dell’Istria, abbandonò la sua Città per una scelta di libertà ed un atto d’amore verso la Madrepatria, volendo dimostrare, assieme ad altri 300.000 Istriani, Fiumani e Dalmati, l’italianità loro e della terra natia. Esponenti di tutte le Comunità degli Esuli...
Norma Cossetto Rosa d’Italia
“Norma Cossetto. Rosa d’Italia”. Dal 14 gennaio, online e in tutte le librerie, il volume ideato e curato dal Comitato 10 Febbraio ed edito da Eclettica Edizioni, dedicato alla giovane martire istriana, violentata e infoibata dai comunisti slavi, Medaglia d’Oro al Merito Civile.
Comitato 10 Febbraio (a cura del), Norma Cossetto Rosa d'Italia, Eclettica, Massa 2020, 354 pp.
“Norma Cossetto. Rosa d’Italia” è un libro che contribuisce ad accendere una luce sulla terribile vicenda delle foibe e dell’esodo istriano, fiumano e dalmata, attraverso il racconto della vita e del brutale omicidio di chi suo malgrado ne è diventata il simbolo. Ideato e curato dal Comitato 10...
L’Istria prima dell’apocalisse
Isole italiane in un mare slavo
di Emanuele Mastrangelo - 26/12/2020
Fonte: Storia in Rete
Fra 1945 e 1949 si completa lo spopolamento della componente italiana in Istria e Dalmazia. Un processo iniziato secoli prima, con le invasioni barbariche del VI e VII secolo e poi lo stanziamento delle prime comunità slave nell’entroterra della Dalmazia-Illiria. Da quel momento storico le comunità latine si trovarono a essere isole urbane in un mare rurale slavo. A contrastare il progressivo dissolvimento di queste realtà urbane (che dal Medioevo iniziarono sempre più a identificarsi come “italiane” con la progressiva sostituzione della lingua di Dante al latino e l’affiancarsi di...
Il Dalmata di gennaio 2021
Può essere gratuitamente visualizzato online e scaricato in formato Pdf il numero di gennaio 2021 de "Il Dalmata", mensile dell'Associazione Dalmati Italiani nel Mondo - Libero Comune di Zara in Esilio: Il Dalmata gennaio 2021
In questo numero, oltre alla consueta rassegna di notizie e di cultura dalmatica, il nuovo Presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati Prof. Avv. Giuseppe de Vergottini illustra il programma del suo...
Giuliani nel Mondo 4/2020
Può essere letto online e scaricato gratuitamente in formato Pdf il numero 4/2020 del bollettino "Giuliani nel Mondo":
http://www.giulianinelmondo.it/download/100000000000000_modifica.pdf
Ampio spazio è dedicato al recente rinnovo delle cariche sociali dell'Associazione Giuliani nel Mondo, nel cui direttivo siede anche il Cav. Renzo Codarin, Presidente del Centro di Documentazione Multimediale della Cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata e dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
La città di vita cento anni dopo
Davide Rossi (a cura di), La città di vita cento anni dopo. Fiume, d'Annunzio e il lungo Novecento adriatico, Wolters Kluwer - Cedam, Padova 2020, 460 pp.
Questo volume condensa le relazioni di un convegno organizzato da Coordinamento Adriatico APS grazie ad un contributo della L. 72/2001, inizialmente pensato a Fiume, quindi realizzato a Gorizia, il 27 e 28 giugno 2019, intitolato Il lungo Novecento. La questione adriatica a Fiume tra le due conferenze di Pace di Parigi 1919 – 1947, in cui è emersa la centralità della città quarnerina nel XX secolo, quale ponte tra oriente ed occidente, anelito del nazionalismo italiano, cui faceva sponda un forte spirito autonomistico locale,...
Don Ettore, un sacerdote vicino alla comunità dell’Esodo
L’arrivo di migliaia di profughi istriani dopo la Seconda Guerra Mondiale ed il carisma del Vescovo rovignese Antonio Santin, vero e proprio defensor civitatis nella fase finale del conflitto, hanno contribuito a trasformare la laica Trieste in una città maggiormente sensibile nei confronti della Chiesa. Nelle incertezze diplomatiche che caratterizzarono la Guerra Fredda nella Venezia Giulia, a partire dal mai costituito Territorio Libero di Trieste per giungere al Trattato di Osimo passando per le sanguinose giornate del novembre 1953, la Diocesi ha rappresentato uno dei pochi punti di riferimento stabili, duraturi e sensibili nei confronti della cittadinanza.
Di questa temperie...
Speciale “Storia in Rete” dedicato a foibe ed esodo
In edicola e in PDF è disponibile il nuovo speciale monografico di “Storia in Rete”, dedicato alle questioni della frontiera orientale d’Italia: le foibe, l’esodo giuliano-dalmata e le radici dei fatti storici che hanno condotto alla fine della comunità italiana in quelle terre adriatiche.
Mentre tanti ancora negano, giustificano, minimizzano o peggio fanno perfino sarcasmo sulla tragedia delle comunità italiane perseguitate e poi costrette all’esilio da Venezia Giulia e Dalmazia, “Storia in Rete” fa il punto su una storia lunga e complessa, analizzandola nei suoi dettagli spesso e volentieri taciuti oppure ignorati dalla pletora di storici e commentatori che – per...
Alessandro Altin, generoso patriota istriano
Il mondo degli esuli istriani, fiumani e dalmati ricorda con commozione Alessandro Altin, generoso patriota ed appassionato cultore della storia dell’italianità adriatica: della sua silenziosa laboriosità hanno beneficiato tanto le associazioni della diaspora adriatica quanto moltissimi fra coloro i quali in tutta Italia si accostavano alle tragiche vicende del confine orientale.
Nonostante il peggioramento delle sue condizioni di salute, è stato uno dei più assidui collaboratori di Antonio Ballarin durante il suo mandato di Presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati: «Le cose da dire sarebbero tante, tantissime – dichiara commosso...
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