Gli ebrei a Fiume dal ’600 al ’900
Già nel ’600 risultava presente a Fiume una Comunità ebrea relegata nel ghetto tra Piazza Tre Re e Calle del Tempio con un proprio spazio adibito a cimitero a Cosala. Fu nel 1781 che l’Imperatore Giuseppe Il d’Austria emanò un Editto di tolleranza, che esonerava gli ebrei austriaci da varie incombenze proibitive e dall’obbligo di vivere segregati nei ghetti, cui seguì da parte del governatore ungherese della nostra città, Giovanni Szapary, il loro riconoscimento ufficiale d’esistenza. Arrivarono a Fiume molti ebrei attratti dallo sviluppo commerciale e portuale della città che aveva lo status di Corpus Separatum della Corona ungarica.Furono soprattutto ungheresi, i quali...
Quindici nuove pietre d’inciampo a Trieste
A Trieste sono state installate 15 nuove pietre d'inciampo e per la prima volta in Italia una è stata dedicata ad un deportato Rom, per iniziativa congiunta dell'Unione Giovani Ebrei Italiani e dell'Unione delle Comunità Romanès in Italia.
Si tratta di Romano Held, musicista di 17 anni deportato a Dachau nel 1944, liberato alla fine della guerra ma comunque deceduto poco dopo a causa delle precarie condizione di salute dovute ai maltrattamenti subiti durante la prigionia. Da notare che solitamente le pietre d’inciampo vengono collocate davanti all’abitazione del deportato, nel caso di Romano invece s’è scelto significativamente di metterla in piazza della Libertà a Trieste...
A mio padre alpino: un diario tra guerra e irredentismo
Ricorre oggi la prima Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini, istituita dalla Legge 44/2022: per celebrarla segnaliamo "A mio padre alpino. Il diario di mio padre nella grande guerra, che volle partire “volontario” per seguire l’ideale dell’irredentismo" di Gaetano Paolo Agnini.
Pagine poco conosciute della Grande Guerra, sul filo del ricordo di eroi noti e ignoti. Dopo cento anni dal conflitto che infiammò l’Europa e coinvolse e sconvolse il mondo, si ricavano nelle vicende italiane, aspetti nuovi, talvolta inquietanti e inediti.
“A mio padre alpino” è una storia vera basata su documenti originali che porta alla luce fatti e angosce umane...
Mili muoi, l’esodo dei miei
“Mili muoi, così mi chiamava mia nonna…”
Carlo Colombo è un pianista, autore e cantante trevigiano, ma è anche un figlio di profughi giuliano-dalmati.
Ha deciso di affrontare lo spinoso tema dell’esodo dai territori dell’Istria e della Dalmazia a seguito dell’instaurazione della dittatura comunista della Yugoslavia di Tito dopo il 1945, vissuto in primis dalla sua famiglia sia paterna che materna.
Racconta storie di fughe via mare e via terra accompagnandosi con il pianoforte, l’ekatron e il Toy Piano; lo fa anche cantando canzoni d’epoca e canzoni originali che ha scritto appositamente per questo spettacolo.
Le testimonianze sono tutte dirette e acquisite sin...
L’accoglienza degli esuli nel programma di Bergamo e Brescia 2023
Una doppia cerimonia di inaugurazione di Bergamo e Brescia come Capitale italiana della Cultura 2023 ha avuto luogo in entrambe le città, al Teatro Grande di Brescia, al Teatro Donizetti di Bergamo, venerdì 20 gennaio in contemporanea e in diretta Rai alle ore 17.
Dopo l'isola di Procida e il suo successo nel 2022, è la volta delle due città lombarde, tra le prime a essere colpite dalla pandemia. Una scelta - quella di Bergamo e Brescia - che è simbolica e non solo: serve a raccontare l’impegno, la tenacia e la forza che per prime queste due città hanno avuto nel combattere il Covid. Per raccontarlo, i promotori hanno scelto uno slogan unico, che si spiega da sé: “Cultura come...
Presentato all’Irci “Antonio Smareglia e il suo mondo”
L’Istituto Regionale per la Cultura Istriana - fiumano – dalmata ha organizzato un incontro per la presentazione del volume “Antonio Smareglia e il suo mondo” di Giuliana Stecchina pubblicato dall'Associazione delle Comunità Istriane. Il libro, definito “piccolo in apparenza, ma ricco di contenuto”, racconta la vita e il mondo del musicista del ‘800 nato a Pola e che ha scoperto e approfondito la sua passione per la musica sinfonica nelle nostre terre. L’autrice ha spiegato perché ha voluto approfondire la sua storia, definendo la sua musica “coinvolgente, che si fa capire alla prima battuta, che ammicca anche quando non rispecchia le caratteristiche del...
Storia e identità dell’Alto Adriatico nelle riviste del CRS di Rovigno
Il Centro di ricerche storiche di Rovigno in collaborazione con l’Unione Italiana e l’Università popolare di Trieste, ha presentato nella sala dedicata al ricordo dell’illustre storico rovignese Bernardo Benussi presso il CRS, il Bollettino promosso dal Centro di ricerche storiche, “La Ricerca” nella sua 82.esima edizione nonchè il 26.esimo numero della rivista “Ricerche sociali”.
A presentare “La Ricerca” nella sua 82.esima edizione è stato Nicolò Sponza, redattore del suddetto Bollettino pubblicato lo scorso dicembre.
Edilizia scolastica e sviluppo architettonico
“La Ricerca” propone tre contributi di storici e collaboratori del CRS di Rovigno, tra cui la...
Inaugurando Bergamo-Brescia2023 Mattarella cita Gorizia
Rivolgo un saluto cordiale al ministro della Cultura, al presidente della Regione Lombardia, ai sindaci di Bergamo e Brescia e attraverso di loro ai cittadini di questa suggestiva, originale realtà unitaria, che da oggi ha l’onore e la responsabilità di essere capitale della Cultura per il 2023.
Saluto tutti i presenti qui al teatro Grande, coloro che sono collegati dal teatro Donizetti di Bergamo, e chi ci segue attraverso la diretta Rai e le varie piattaforme.
Ringrazio Laura Squillaci che ci ha condotto e tutti coloro che hanno arricchito questa cerimonia con il loro talento artistico, dando peraltro testimonianza di quel grande giacimento di storia e creatività che questa...
Abolire intitolazioni e onorificenze a Tito
Il Veneto fa da apripista per togliere il nome dalla toponomastica e revocare tutte le onorificenze di stato a Josip Broz Tito. Un progetto di legge statale è stato infatti approvato mercoledì dalla Prima Commissione del Consiglio regionale, e andrà in aula per l'approvazione definitiva.
Primo firmatario del testo, approvato a maggioranza senza voti contrari, è il presidente dell'Intergruppo Lega-Liga Veneta, Alberto Villanova. La proposta prevede di modificare la Legge 1188/1927 «Toponomastica stradale e monumenti a personaggi contemporanei» e la 178/1951 «Istituzione dell'ordine al merito della repubblica italiana e disciplina del conferimento e dell'uso delle...
“Tarnova 1945″, la battaglia per Gorizia
La battaglia di Tarnova della Selva (19-21 gennaio 1945) iniziò col tentativo delle forze di Tito di annientare il presidio fascista repubblicano, costituito dal battaglione della Divisione Decima “Fulmine”.
I soldati italiani, anche se resistettero a lungo, furono sopraffatti nel numero dalle consistenti truppe partigiane del IX Corpus;
soccorsi da truppe provenienti da Gorizia, riuscirono a rompere l'accerchiamento.
Ciò comportò l'abbandono della posizione, posta sulla strada che conduce alla valle del Vipacco.
Lo scontro si distinse per la sua particolare durezza e per il valore dimostrato sia dagli italiani del “Fulmine” che dagli sloveni
della brigata...