Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana Istriana Fiumana Dalmata
October 7th, 2024
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Fiume Via Pomerio Via Sinagoga

Gli ebrei a Fiume dal ’600 al ’900

Già nel ’600 risultava presente a Fiume una Comunità ebrea relegata nel ghetto tra Piazza Tre Re e Calle del Tempio con un proprio spazio adibito a cimitero a Cosala. Fu nel 1781 che l’Imperatore Giuseppe Il d’Austria emanò un Editto di tolleranza, che esonerava gli ebrei austriaci da varie incombenze proibitive e dall’obbligo di vivere segregati nei ghetti, cui seguì da parte del governatore ungherese della nostra città, Giovanni Szapary, il loro riconoscimento ufficiale d’esistenza. Arrivarono a Fiume molti ebrei attratti dallo sviluppo commerciale e portuale della città che aveva lo status di Corpus Separatum della Corona ungarica.Furono soprattutto ungheresi, i quali...
Pirano

Ricordando la comunità ebraica di Pirano

Gli ebrei a Pirano non sono mai stati numerosi, ma fino agli anni ’40 del secolo scorso hanno rappresentato una presenza quasi costante. Sono passati di qui anche i futuri Morpurgo, la famiglia ebrea che da Maribor ha preso anche il cognome. Lo ha spiegato lo storico Boris Hajdinjak nel suo esaustivo intervento che ha ripercorso la storia ebraica toccando anche il nostro territorio. Ispirato dal romanzo di Zlatka Vokač Medic “Marpurgi” e l’omonima mostra allestita in Biblioteca questo mese, il direttore della sinagoga di Maribor ha cercato di illustrare le complesse sfaccettature della religione ebraica, le loro diverse origini e le loro sorti. L’Istria ha rappresentato il...
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La comunità ebraica nella storia del confine orientale

Nel 1848, mentre in tutta Europa imperversava la “Primavera dei popoli”, la città di Trieste rimase quasi inerte. Quasi, perché, in solidarietà con i moti veneziani che portarono in auge la Repubblica di San Marco, nel più importante porto dell’Impero degli Asburgo una porzione della comunità italiana scese in piazza, ma la maggioranza della cittadinanza si mantenne neutrale ed il lealismo nei confronti di Vienna meritò alla città la qualifica di “Urbs fidelissima”. A fronte di questa delusione il giovane Giacomo Venezian, animatore dei patrioti triestini, raggiunse la Repubblica romana e morì nella sua difesa, inaugurando una sequenza che avrebbe condotto numerosi...
Zidov Bambara

Seconda guerra mondiale: il salvataggio degli ebrei in Jugoslavia e Dalmazia

Erano circa 78 mila gli ebrei che vivevano nei territori dell'allora Regno di Jugoslavia quando il 12 aprile 1941 i nazisti entrarono a Belgrado. La maggior parte fu vittima dell’Olocausto, ma alcune migliaia si salvarono grazie all’esercito italiano. Un libro ricostruisce la vicenda.  30/10/2017 -  Diego Zandel Durante la Seconda guerra mondiale, nelle zone della ex Jugoslavia occupate da italiani e tedeschi, gli alleati croati ustascia di Ante Pavelić non furono certo inferiori per ferocia ai nazisti nei confronti degli ebrei (e dei serbi e dei rom). Anzi, in taluni casi – escluso l’uso dei forni crematori – furono peggiori. I massacri erano tali che allo scopo di...