L’odio dell’ANPI contro Norma Cossetto
Lascia sgomenti il livore che l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia ha dedicato nei confronti delle commemorazioni di Norma Cossetto, studentessa istriana violentata e poi infoibata da partigiani comunisti jugoslavi nelle terribili giornate successive al tracollo politico, militare e istituzionale dell’Italia conseguente all’8 settembre.
Subito dopo l’istituzione del Giorno del Ricordo con L. 92/2004 ci furono momenti di civile confronto tra l’associazionismo della diaspora adriatica (auspice il Presidente dell’ Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Sen. Lucio Toth) e l’ANPI, con particolare riferimento al complicato intreccio che si registrò al...
Il 13 luglio a Trieste, una giornata dai due risvolti
Alla luce di alcune interpretazioni fuorvianti che sono state fornite in merito ad una risposta retorica fornita del Presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Cav. Renzo Codarin, durante un’intervista, si ribadisce che l’A.N.V.G.D., coerentemente alle svariate comunicazioni diramate e pubblicate alla vigilia della giornata triestina del 13 luglio, distingue due parti della visita congiunta dei Presidenti Sergio Mattarella e Borut Pahor.
«L’importanza dell’aspetto storico – ha specificato Codarin – che riveste la visita del Capo dello Stato sloveno al Monumento nazionale della Foiba di Basovizza va ben al di là di quelle che possono essere...
Renzo Codarin intervistato da Radio Diffusione Europea
Il Presidente dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Cav. Renzo Codarin, è stato intervistato dal giornalista Graziano D'Andrea nella rubrica "Passaggi" di Radio Diffusione Europea, soffermandosi in particolare sulla proposta dell'A.N.V.G.D. di istituire nuove commissioni storiche bilaterali fra Italia e Slovenia e fra Italia e Croazia.
http://www.radiodiffusioneeuropea.net/Audio/8%20Passaggi/Passaggi%2009%2007%202020.wav
Nuove commissioni bilaterali per la storia del confine orientale
Lo scorso novembre si è celebrato il trentennale (1989-2019) dalla caduta del Muro di Berlino, un momento storico che ha coinciso con la frantumazione dei Paesi ad ispirazione socialista e lo scioglimento dei due blocchi che avevano caratterizzato il secondo Novecento. Con gli anni Novanta è poi cominciato un percorso di riavvicinamento tra Stati che per decenni avevano tenuto rapporti diplomatici assai freddi. In questa prospettiva, lo smembramento della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia e la costituzione di nuove realtà nazionali come la Slovenia e la Croazia ha offerto all'Italia diverse prospettive di collaborazione.
Nel 1993 erano state istituite le Commissioni miste...
13 luglio a Trieste: una data importante, ma ancora tante questioni da risolvere
Nell’ambito del Consiglio nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia riunitosi martedì 30 giugno in videoconferenza, in maniera tale da consentire ai consiglieri provenienti da tutta Italia di partecipare nel rispetto delle vigenti disposizioni sanitarie, è stato fra l’altro approvato un documento inerente l’imminente visita congiunta del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del suo omologo sloveno Borut Pahor a Trieste.
Dopo aver focalizzato in precedenti comunicazioni l’attenzione sulla visita dei due Capi di Stato al Monumento Nazionale della Foiba di Basovizza, l’A.N.V.G.D. ha inteso fare propria una lettera aperta diffusa da Davide...
L’importanza della visita di Mattarella e Pahor alla Foiba di Basovizza
L’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, in analogia con quanto espresso dal Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e dal Presidente della Regione Massimiliano Fedriga, ha colto la grande importanza della visita che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella effettuerà assieme al suo omologo sloveno a Basovizza. Le altre tappe della giornata hanno dato adito a polemiche a Trieste ed in Parlamento, ma nemmeno oltreconfine la decisione del Presidente Borut Pahor di recarsi al Monumento Nazionale della Foiba di Basovizza è stata esente da critiche. Eppure, a dieci anni di distanza dal Concerto dei Tre Presidenti (svoltosi al termine di una giornata in cui era stato reso...
Il capodistriano Schergat merita una nave a lui dedicata
Lascia perplessi la vendita all’Egitto di due fregate appena consegnate da Fincantieri allo Stato italiano. Una perplessità che va oltre la gestione dell’operazione che “dimentica” di chiedere come minima contropartita al Cairo qualche notizia in più sulla fine di un nostro giovane connazionale, fatto che dimostra ancora una volta la debolezza della nostra diplomazia, questa volta al cospetto di una Nazione ben lungi dal rappresentare una superpotenza.
Con queste premesse non deve sorprendere che a fare le spese di questa compravendita sia stata una fregata che porta il nome della Medaglia d'Oro al Valor Militare Spartaco Schergat, originario dell’agro capodistriano. Egli...
Gli esuli, sconcertati da Di Maio, vogliono incontrare Conte
L’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, sconcertata dalla mancata attenzione prestata nei confronti delle questioni ancora aperte riguardanti gli esuli istriani da parte del Ministro degli Affari Esteri Di Maio durante la sua visita in Slovenia, chiede che una delegazione delle associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati possa incontrare il Presidente del Consiglio Conte.
In occasione della cerimonia istituzionale del Giorno del Ricordo 2020 il Presidente Conte aveva espresso parole adeguate e dimostrato interesse per la risoluzione delle problematiche ancora da portare a compimento in termini di diritti negati ai connazionali costretti ad abbandonare Istria, Fiume...
La liberazione (effimera) di Trieste avvenne il 30 aprile
Com’è risaputo, la liberazione della Penisola dall’occupazione nazifascista, simboleggiata dalla festa del 25 Aprile, a Trieste e nella Venezia Giulia non rappresentò altro che il prologo dell’insediamento in questi territori di un’altra dittatura. Più che di liberazione, infatti, per le nostre terre a conti fatti si può parlare di tentativo – più o meno riuscito – di rioccupazione da parte della Jugoslavia comunista. Al noto grido di “L’altrui non vogliamo, il nostro non diamo” i cosiddetti liberatori concentrarono le loro forze per arrivare prima degli alleati su Gorizia, Trieste e l’Istria, soprassedendo in un primo momento alle più logiche velleità di...
Quarantotti Gambini, patriota istriano ma italiano sbagliato
Il 22 aprile di quest’anno si celebra il 55° anniversario della morte di Pier Antonio Quarantotti Gambini, narratore e giornalista figlio dell’Istria. Quarantotti Gambini venne a mancare prematuramente nel 1965 ad appena 55 anni, a causa di un infarto provocato da un’accesa discussione in un salotto di quella Venezia che lo vedeva ospite dopo l’esodo, in una sorta di volontario esilio che lo portò a dedicarsi quasi esclusivamente alla scrittura.
Nato a Pisino nel 1910, figlio di rovignese e di capodistriana, Pier Antonio trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Semedella, presso Capodistria, luogo evocato spesso nelle sue creazioni letterarie. Durante la Seconda guerra mondiale,...