Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana Istriana Fiumana Dalmata
April 19th, 2024
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Osservatorio Balcani Caucaso Ue Croazia

La Croazia, l’euro e il triplete

Alla stazione di servizio di Vrata Jadrana, nei pressi di Fiume, una fila di persone impazienti si è rapidamente formata al bancone del bar. C’è chi tiene in mano una banconota da 10 euro, chi una da 50 kune, mentre la cassiera si mette le mani tra i capelli e ripete regolarmente "con calma, con calma!", forse parlando più a se stessa che ai clienti. Dal 1° gennaio 2023 la Croazia ha introdotto la moneta unica, l’euro, ma per le prime due settimane del nuovo anno si può continuare a pagare anche con la vecchia valuta, la kuna. Secondo le direttive del governo, i commercianti sono tenuti a dare il resto unicamente in euro, ma nella pratica le cose sono un po’ più complicate. Al...
Roni Brmalj La Voce Del Popolo Niente Frontiera Istria

Croazia in Schengen e Istria senza frontiere

Allo scoccare della mezzanotte la Croazia ha tagliato due traguardi strategici. Ha fatto il suo ingresso in eurozona e nell’Area Schengen. È diventata così il primo Paese a entrare a far parte di queste due comunità che testimoniano l’appartenenza alla famiglia continentale contemporaneamente, a meno di dieci anni dall’adesione all’Unione europea. E mentre i cittadini verificavano di essere muniti di euro per i primi pagamenti nella moneta unica allo scoccare del 2023 nelle ultime ore del 2022 tanti connazionali aspettavano con impazienza il sollevarsi definitivo delle sbarre ai valichi di frontiera. Il presidente della Regione istriana, Boris Miletić, il sindaco di Buie,...
Osservatorio Balcani Caucaso Ue Croazia

La Croazia in Schengen

Il 1° gennaio 2023 la Croazia farà ufficialmente il suo ingresso nell’area Schengen (oltreché nella zona euro). Quel giorno la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sarà a Zagabria per festeggiare, assieme al Primo ministro croato Andrej Plenković, una giornata storica per il più giovane stato membro dell’Unione europea, che diventerà così membro a pieno titolo del più esclusivo tra i club europei, quello dei 15 paesi che hanno aderito all’Ue, alla Nato, a Schengen e all’euro. Nelle scorse settimane, Plenković ha ripetuto a più riprese quanto importante sia questo traguardo per il suo governo e quanto "duro lavoro" sia stato necessario per...
MattarellaRicordo

La Croazia ha sdoganato il Giorno del Ricordo

In diplomazia certe volte si procede a passo di lumaca, a differenza della politica, dove tutto – teatro e teatrini – si svolge sotto i riflettori. I piccoli passi contano e certe volte questi portano a risultati positivi e a cambiamenti importanti. Così mi illudo di aver fatto qualche passo avanti anch’io, con il riconoscimento, da parte croata, del “Giorno del ricordo delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata”. Infatti, da quando era stato introdotto nel 2004 come un debito di riconoscenza verso la memoria delle migliaia di italiani che rimasero vittime di una violenza cieca e brutale messa dalla Polizia segreta jugoslava e con varie vendette, ispirate all’odio di classe o...
Pirano

Slovenia e Croazia litigano ancora per l’Istria

Guerre dell'ex Jugoslavia, 30 anni dopo: Lubiana reclama un corridoio di accesso alle acque internazionali, Zagabria non accetta la sentenza di arbitrato Trent’anni fa, il 25 giugno 1991, iniziò il decennio delle guerre in Jugoslavia. Slovenia e Croazia si dichiararono indipendenti, ma il presidente fasciocomunista della Serbia Slobodan Milosevic non accettò lo smembramento dell’ex dittatura di Tito, morto dieci anni prima. Il conflitto con la Slovenia si risolse in dieci giorni con qualche decina di morti. La guerra serbo-croata invece durò quattro anni, coinvolse la Bosnia e fu sanguinosissima: quasi centomila morti. Nel 1999, infine, l’appendice del Kosovo: per liberare la...
De Vergottini Commissione Esteri

FederEsuli espone in Commissione Esteri le questioni dell’italianità adriatica

Una vasta panoramica sulle problematiche dell’italianità adriatica, sia per quanto concerne la presenza autoctona sia con riferimento agli esuli istriani, fiumani e dalmati ed ai loro discendenti: la ha esposta il Presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati, Prof. Avv. Giuseppe de Vergottini, ospite stamattina della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati. L’audizione -  preceduta da una puntuale presentazione fatta dal Presidente della Commissione Piero Fassino sul contesto istituzionale in cui opera la Federazione - si è svolta grazie all’interessamento dell' On. Vito Comencini, il quale ha introdotto de...
Istria Etnica Schiffrer

Istria e Dalmazia: una storia d’immigrazione

Nel III secolo la Dalmazia era una regione centrale dell’Impero romano. Addirittura un Imperatore nato su quella costa – Diocleziano – aveva promosso la cittadina di Spalato a pseudo-capitale, edificandovi un titanico palazzo. Ma nemmeno un secolo dopo le terre dell’Adriatico orientale si trovarono a diventare linea del fronte. I Goti, prima, e le ondate di barbari che li seguirono poi depopolarono le ricche regioni della riva destra del Danubio. Il confine dell’Italia fu segnato dalle parti d’Aquileia, e le città d’Istria e Dalmazia divennero isole di latinità in un mare ribollente di anarchia barbarica. Le città della costa iniziarono a raccogliere i profughi che...
Curzola

La Croazia scippa personaggi storici italiani

La Croazia festeggia 30 anni d’indipendenza… scippando una dozzina di personaggi storici italiani di Emanuele Mastrangelo - 23/02/2021 Fonte: Storia In Rete   Ius soli retroattivo a Zagabria, dove una dozzina di italiani (più vari serbi, sloveni e austro-tedeschi anche celeberrimi, come vedremo) sono stati “arruolati” come “grandi della storia CROATA”. É lo spettacolo a cui assistiamo alla grande mostra per il Trentennale dell’Indipendenza, presso il Padiglione Meštrović della capitale. La mostra è dedicata a 38 «grandi personaggi croati che hanno cambiato il mondo». Li hanno scelti, affermano i curatori, «perché di origini croate, oppure perché...
Egea Haffner Bambina Valigia

Italia e Croazia risolvano le questioni ancora aperte degli esuli

Alla vigilia dell’incontro tra i Ministri degli Esteri italiano e croato l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia auspica che vengano affrontate non solo questioni di attualità, ma anche relative alle pendenze ancora aperte riguardo gli esuli istriani, fiumani e dalmati, i loro discendenti e l’italianità adriatica in generale. In qualità di Stato successore della Jugoslavia, la Croazia deve ancora chiarire con l’Italia le modalità con cui liquidare il risarcimento che le spetta, in base al Trattato di Osimo ed ai successivi Accordi di Roma, con riferimento ai beni abbandonati nella porzione di sua competenza della ex Zona B del mai costituito Territorio Libero di...
Esodo Da Pola

Milanović riconosce a metà le sofferenze dell’italianità adriatica

È sicuramente apprezzabile che a Pisino lo scorso 25 settembre nell’ambito della Giornata della Regione Istriana il Presidente della Croazia Zoran Milanović abbia riconosciuto che al termine della Seconda Guerra Mondiale «migliaia di italiani» se ne siano andati. Si tratta di un riconoscimento che potrebbe allineare la Croazia al momento di condivisione tra i Presidenti Mattarella e Pahor avvenuto alla Foiba di Basovizza lo scorso 13 luglio, però vanno effettuate alcune precisazioni. Gli esuli furono oltre 300.000, di ogni estrazione sociale e politica, antifascisti compresi, e rappresentavano il 90% della comunità italiana autoctona che viveva radicata da secoli in Istria, a...