Foibe, Ambrogino d’oro negato a un testimone della tragedia
Ambrogino d’oro negato a Piero Tarticchio, esule istriano che ha subito il dramma delle foibe e ha speso la sua vita a far conoscere questa ferita non rimarginata della storia italiana. Nipote di don Angelo, massacrato dai partigiani. «Amareggiati», «delusi»,«arrabbiati». Ne hanno ben donde gli esuli istriani per il mancato riconoscimento. Non c’è posto a Milano tra i premiati con l’Ambrogino per un testimone dell’orrore perpetrato dai partigiani comunisti di Tito contro italiani. Un’occasione mancata per il sindaco Giuseppe Sala: “La civica benemeranza al nipote di Don Angelo, trucidato e gettato nelle foibe, sarebbe stato un grande gesto, politico e morale, da...
Ritrovato e restaurato “Il Carso” di Franco Giraldi
Al Pordenone Docs Fest - Le Voci dell’Inchiesta, anteprima dell’opera d’esordio del regista giuliano Franco Giraldi Il Carso. Giraldi è scomparso il 2 dicembre 2020, viveva in una casa di riposo a Santa Croce, sul Carso. Un cortometraggio prodotto dalla Documento Film e girato sul Carso triestino durante le vacanze di Natale del 1959. Dato per perduto dallo stesso regista, fino a tre anni fa. Quando il sottoscritto ha avuto la fortuna di ritrovarne una copia a 35mm, in ottimo stato, conservata nei favolosi archivi della Cineteca di Bologna. Il restauro è stato effettuato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna e sostenuto da Cinemazero di Pordenone.
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Il Dalmata di novembre 2021
Può essere gratuitamente consultato online oppure scaricato in formato Pdf il numero di novembre 2021 de "Il Dalmata", mensile dell'Associazione Dalmati Italiani nel Mondo - Libero Comune di Zara in Esilio:
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In questo numero segnaliamo il saluto del condirettore/capo redattore Gianni Grigillo, al quale subentra Elisabetta Barich, mentre Dario Fertilio rimane Direttore responsabile.
Oltre alle consuete rubriche, troviamo ampio spazio dedicato al recente viaggio del Madrinato Dalmatico a Zara in occasione della Ricorrenza dei Defunti e delle belle pagine di ricordi estivi giovanili in Dalmazia a firma di Sergio...
75 anni di produzione culturale per il Dramma Italiano di Fiume
Prendono il via il 26 novembre le celebrazioni dell’anniversario del Dramma Italiano. Il sovrintendente Marin Blažević: «L’importanza della compagnia per lo Zajc è palese». Giulio Settimo: «Non siamo un teatro di ospitalità»
Il Dramma Italiano del TNC “Ivan de Zajc” di Fiume, l’unica compagnia stabile in lingua italiana che opera fuori dallo Stivale, tra alti e bassi si è sempre mantenuto vivo e attivo ed ha sempre avuto un occhio (e orecchio) vigile per i desideri del pubblico fiumano, istriano e sloveno. Mancano due settimane alla grande festa di “compleanno” della nostra compagnia teatrale. Infatti, ricorrono quest’anno i 75 anni della fondazione del Dramma...
Dante, un ponte tra esuli e rimasti
Il Convegno internazionale di studi ospitato negli spazi della CI di Pola, ha visto la partecipazione di storici e studiosi di letteratura, che hanno fornito spunti e prospettive sull’opera dantesca.
La Divina Commedia è anche un viaggio attraverso l’Italia. Dante parla della Sicilia, dell’Etna e di Scilla e Cariddi. Evoca la fortuna della terra di Puglia e la Lombardia. Racconta la Toscana e la Romagna. E cita “…Sì com’a Pola presso del Carnaro, ch’Italia chiude e suoi termini bagna”. “Quindi, quale posto migliore se non Pola per dedicare un convegno al Sommo Poeta?”, devono aver pensato i vertici dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD),...
Venezia Giulia Istria Dalmazia: tremila anni di storia a cura di Carlo Montani
Questo libro è giunto alla quinta edizione in una veste del tutto rinnovata. “Venezia Giulia e Dalmazia: sommario storico”: il volume era uscito con tale titolo nel 1990. Hanno fatto seguito la traduzione in lingua inglese (2001), la terza edizione bilingue con testi a fronte (2002) e la quarta a stampa in forma anastatica (2011).
L’entità geografica della Venezia Giulia, sotto il Regno d’Italia, dal 1918 al 1947, è formata dalle province di Gorizia, inclusa la Valle dell’Isonzo e fino a Circhina e Idria, Trieste fino a Postumia, Pola, comprese le Isole di Cherso e di Lussino e Fiume, da Moschiena fino a Villa del Nevoso (con alcune annessioni dal 1941). Zara con un po’ di...
Sui Colli Euganei vive la tradizione Luxardo
Sul portale «I parchi letterari» don Giulio Osto ripercorre la storia e le origini della nota fabbrica proprietà della famiglia esule dalmata.
Sul portale I parchi letterari, all’indirizzo Web www.parchiletterari.com/contributi-scheda.php?ID=04785, è stato pubblicato di recente un testo di don Giulio Osto, presbitero della Diocesi di Padova, docente di Teologia alla Facoltà Teologica del Triveneto e all’Istituto superiore di Scienze religiose di Padova, di cui è anche il segretario, che ripercorre la storia della distilleria della famiglia Luxardo, esule da Zara e che qui riproponiamo.
Una «Via Zara»
Il viandante attento passeggiando per Torreglia, vicino ad Abano...
12 novembre 1866, Francesco Giuseppe attacca l’italianità adriatica
12 novembre 1866, alla “ graziosa” presenza dell’imperatore Francesco Giuseppe d'Asburgo si riunisce a Vienna il Consiglio della Corona.
Da questo incontro si ufficializza quello che, in Istria e in Dalmazia ancor di più, sta accadendo: “il largo appetito” degli slavi si sta risvegliando con l’appoggio dell’Austria.
Quel 12 novembre 1866 si scrive il Verbale della Corona (reperibile in Die Protokolle des Österreichischen Ministerrates 1848/1867. V Abteilung: Die Ministerien Rainer und Mensdorff. VI Abteilung: Das Ministerium Belcredi, Österreichischer Bundesverlag für Unterricht, Wissenschaft und Kunst, Vienna 1971; la citazione compare alla Sezione VI, vol. 2, seduta...
Fertilia 1948, come nasce una comunità
A margine di un recente intervento del sottoscritto, in qualità di storico economico, avvenuto presso il cinema Anteo di Milano, per la presentazione dello splendido e toccante documentario dal titolo “Fertilia istriana” di Cristina Mantis, scritto da Francesca Angeleri e Daniela Piu, vorrei rimarcare alcuni, importanti passaggi che diedero vita a questa esperienza di un borgo “rivitalizzato” dalla presenza di un significativo gruppo di esuli giuliano dalmati. Si tratta, per la precisione, di due momenti centrali che stanno alla base della “nuova vita” di quella che, di li a poco, diventerà la “Fertilia dei giuliani”, dopo essere stata, negli anni Venti e Trenta, centro...
Osimo, un Trattato che fa ancora discutere
Polemiche, contestazioni, silenzi, disinteresse e reticenze: il Trattato di Osimo, stipulato nella cittadina marchigiana il 10 novembre 1975, ha segnato una pagina controversa nella storia del confine orientale italiano. Di fronte a storici, osservatori e politici che lo hanno giudicato un capolavoro nella realizzazione di una Ostpolitik italiana nel bel mezzo della Guerra Fredda finalizzata a perfezionare i già buoni rapporti con la Jugoslavia comunista, il Trattato di Osimo è stato da subito avversato dagli esuli istriani, fiumani e dalmati, laddove in Parlamento l’unica vana opposizione provenne dal Movimento Sociale Italiano. Se all’epoca l’accordo bilaterale italo-jugoslavo...