Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana Istriana Fiumana Dalmata
November 7th, 2024
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Tito

Abolire intitolazioni e onorificenze a Tito

Il Veneto fa da apripista per togliere il nome dalla toponomastica e revocare tutte le onorificenze di stato a Josip Broz Tito. Un progetto di legge statale è stato infatti approvato mercoledì dalla Prima Commissione del Consiglio regionale, e andrà in aula per l'approvazione definitiva. Primo firmatario del testo, approvato a maggioranza senza voti contrari, è il presidente dell'Intergruppo Lega-Liga Veneta, Alberto Villanova. La proposta prevede di modificare la Legge 1188/1927 «Toponomastica stradale e monumenti a personaggi contemporanei» e la 178/1951 «Istituzione dell'ordine al merito della repubblica italiana e disciplina del conferimento e dell'uso delle...
Andrea Legovini Tito Stalin Questione Trieste Luglio

Tito, Stalin e la questione di Trieste

Il libro analizza le vicende di Trieste dopo la seconda guerra mondiale. Tito e Stalin, avevano posto delle strategie su questo territorio e portato avanti le loro rivendicazioni territoriali, in un contesto internazionale che stava mutando e poneva il mondo intero davanti ad una divisione ideologica oltre che sociale, territoriale ed economica. La riconosciuta capacità politica e la forza militare di Mosca e Belgrado doveva confrontarsi o scontrarsi con altrettanta provata competenza presente nel blocco occidentale. Trieste e l’Italia vengono a trovarsi in mezzo a tale situazione, partendo da una posizione di inferiorità a causa della sconfitta. Fattori endogeni ed esogeni...
Abisso Socialista 0

Presentato a Trieste “L’abisso socialista” di Gabriella Chmet

A distanza di cinque anni dal romanzo La guerra di Giusto esce il mio nuovo libro di narrativa/memoir L’abisso socialista. Memorie di una ex jugoslava per la Luglio Editore di Trieste. Il libro più difficile, quello maggiormente sofferto, il racconto della vita che definisce un’esistenza intera. No, non sto esagerando, ho la consapevolezza di aver toccato le corde più delicate, di aver messo il dito in una piaga mai del tutto rimarginata. Il racconto che attraversa la seconda metà del Novecento e si conclude ai giorni nostri, è la storia della Jugoslavia di Tito, della sua parabola di dio-padrone di una nazione costruita col ferro e col fuoco su una base puramente ideologica....
Rivista Dalmatica Speciale Borovnica

Numero speciale della Rivista Dalmatica dedicato agli orrori di Borovnica

Il dossier destinato alla conferenza di Parigi del 1947 è un triste campionario di atrocità  «Segreto - 5 ottobre 1945 - Condizioni degli internati italiani in Jugoslavia con particolare riferimento al campo di Borovnica e all'ospedale militare di Skofja Loka ambedue denominati della morte». Fin dal titolo della prima pagina dattiloscritta, il rapporto dei nostri servizi che emerge dal passato, fa accapponare la pelle. «Fucilazioni per nulla», «torture al palo», «lavori forzati», «scheletri viventi» sono le terribili parole che si ripetono nelle testimonianze dei soldati italiani catturati a guerra finita e sopravvissuti ai lager di Tito. Un rapporto dell'orrore secretato...
Draghi Senato GdR 2022

«Dobbiamo continuare a costruire una memoria storica condivisa»

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenuto a Palazzo Madama alla celebrazione del ‘Giorno del Ricordo’, in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale. Signor Presidente della Repubblica, Onorevole Presidente del Senato, Onorevole Vicepresidente della Camera, Signora Vicepresidente della Corte Costituzionale, Signori Ministri, desidero prima di tutto ringraziare i rappresentanti delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati e dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, per le loro parole di oggi e per i loro sforzi in tutti questi anni. Il “giorno del Ricordo” ci impone di...
Goli Otok Saglietti 3

I comunisti istriani dissero «I titini peggio dei fascisti»

L'editore Ronzani prosegue nella sua meritoria opera di recupero e divulgazione della letteratura italiana autoctona dell'Adriatico orientale. Dopo una trilogia dedicata a Nelida Milani e alle sue prospettive sulla vita dei "rimasti" nella Jugoslavia comunista, è la volta del poeta rovignese Ligio Zanini, la cui autobiografia Martin Muma si sofferma ampiamente sulle condizioni disumane in cui finirono nel gulag di Goli Otok (l'Isola Calva) i comunisti "cominformisti", coloro i quali cioè riconoscevano l'autorità suprema del Partito Comunista dell'Unione Sovietica e del Cominform (organismo di coordinamento tra i partiti comunisti) anche dopo la rottura Tito/Stalin dell'estate...
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Il Giorno del Ricordo richiede rispetto

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa comunicazione del dott. Umberto Zuballi (per anni Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale del Friuli Venezia Giulia), inviata alla redazione del Fatto Quotidiano in merito alla questione Montanari, ma non pubblicata.    Da vecchio istriano non posso tacere a fronte dell’attuale, triste polemica sulle foibe. Innanzi tutto, non ha senso confrontare o contrapporre la giornata del Ricordo a quella della Memoria, o addirittura al 25 aprile. Sono momenti diversi della nostra storia, che deve essere condivisa. Per quanto riguarda il Giorno del Ricordo, la legge istitutiva è stata approvata dal Parlamento con un’amplissima...
Foiba Di Villa Surani

Il “conto” dell’8 settembre è stato pagato ai confini orientali

8 settembre come giorno del riscatto dell’Italia nella Seconda guerra mondiale. 8 settembre come inizio della Resistenza e della lotta contro il nazifascismo su più vasta scala. Le consuete cerimonie hanno insistito su questi aspetti, ma per gli italiani del confine orientale tale data è ben rappresentata dal titolo del celebre saggio di Ernesto Galli Della Loggia «La morte della Patria». Una Patria entrata in agonia nelle ritirate in Russia ed in Nordafrica, nella guerra di logoramento nei Balcani e nel collasso del regime fascista. Una Patria idealizzata ed esaltata nelle terre irredente fino al momento in cui si materializzò nel novembre 1918, presentandosi negli austeri panni...
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Madri nel gulag di Tito

David Grossman racconta la tragica storia di Panić Nahir (Vera) e sua figlia, Tiana Wages (Nina), nella ex Jugoslavia Panić Nahir, nel romanzo La vita gioca con me di David Grossman (Mondadori, traduzione di Alessandra Shomroni) si chiama semplicemente Vera. Sua figlia Nina, nella realtà, è Tiana Wages. Eva aveva chiesto a David Grossman di scrivere la sua storia e quella di sua figlia. E lo scrittore israeliano aveva accettato di raccontarla a sua volta e reinventarla, a modo suo. Quando il libro è stato scritto, nel febbraio 2019, Eva ormai non c’era più. Così la sua storia molto conosciuta in ex Iugoslavia squarcia il velo delle tenebre sui gulag di Tito e, in particolare,...
Goli Otok Saglietti 3

Goli Otok, la memoria infranta

All’alba, Goli Otok è pallida. Grigia. Un’isola anonima contro cui s’infrangono le onde oleose del Quarnaro. Guardandola dalla terra ferma non si vede alcun tipo di vegetazione; non si scorgono né alberi né arbusti. Dall’acqua emerge solo una distesa di roccia livida e sterile. D’estate il sole secca ogni cosa, d’inverno il vento ghiaccia ciò che rimane. Nell’eterno rincorrersi tra vita e morte è sempre quest’ultima a vincere a Goli Otok. Guardandola, gli uomini hanno cominciato a chiamarla in molti modi: qualcuno l’ha definita “calva”, qualcun altro “nuda”. Ma l’aggettivo più adatto, forse, è “segreta”. Il dorso dell’isola, una scogliera alta...